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Lo Stato restituisca alla Lombardia i 141 milioni per le cure ai clandestini



E' stata presentata nella mattinata di ieri mozione della Lega Nord per il recupero delle somme afferenti le prestazioni sanitarie erogate agli stranieri, clandestini e richiedenti asilo, anticipate dalle ASST lombarde per conto dello Stato centrale. Hanno presenziato alla conferenza stampa il Capogruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo, il Presidente della Commissione Sanità del Pirellone, Fabio Rolfi e il Presidente della Commissione Attività produttive, Pietro Foroni.

"Per lo Stato – afferma Massimiliano Romeo - agli extracomunitari è sempre tutto dovuto; vogliamo che le spese sostenute dai lombardi vengano immediatamente restituite. Sarebbe bene che il Governo dimostrasse una volta tanto di fare gli anche interessi dei cittadini, non soltanto quelli degli ultimi arrivati".

Intendiamo passare dalle parole ai fatti – spiega Fabio Rolfi – abbiamo presentato questa mozione proprio perché vogliamo che lo Stato saldi i suoi debiti con la sanità lombarda. Stando alle stime della Direzione generale Welfare emerge che al 31 dicembre 2015 i crediti vantati da Regione Lombardia ammontavano a più di 141 milioni di euro, cui dovranno necessariamente sommarsi quelli accumulati nel corso di quest’anno. Si tratta di una cifra monstre, che potrebbe essere impiegata per migliorare il nostro sistema di assistenza, già pesantemente colpito dai tagli degli ultimi anni voluti da Renzi e dal suo governo centralizzatore. Intendiamo quindi dare indicazione ai direttori generali di tutte le ASST della Lombardia di procedere per vie legali, facendo causa ad uno Stato moroso che non salda i suoi debiti”.

È necessario – prosegue Pietro Foroni – prendere esempio da quanto fatto dalle aziende ospedaliere di Chiari e Treviglio: trattandosi di un credito certo liquido ed esigibile, le ASST dovranno presentare un decreto ingiuntivo per i propri crediti nei confronti delle prefetture. Se non pagheranno verranno messe in atto le procedure esecutive. Nei casi di Chiari e Treviglio i pagamenti sono stati immediati e comprensivi di interessi. È dovere dei dirigenti delle ASST fare di tutto per recuperare i soldi anticipati dai lombardi per le cure dei clandestini”.

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