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Audio in tilt, salta la seduta. Scherzi a parte? No, consiglio comunale di Desio



Sembra una barzelletta, ma non lo è. Sono da poco passate le 20.30 quando il Rocco Cicchetti (PD), presidente del consiglio comunale di Desio, cerca di aprire la seduta. Accende il microfono, che fischia. Impossibile parlare, è davvero fastidioso ed insopportabile il fischio che irrompe nella sala. Lo spegne, lo riaccende, riprova a prendere parola. Ma il risultato non cambia. Prova un altro microfono, poi ancora uno e poi ancora altri. Ma non c'è storia. Il sistema audio della sala consiliare è fuori uso, insieme all'impianto video. Niente registrazione del consiglio comunale, e niente diretta streaming.
Sono cose che possono succedere, ma in quasi quindici anni di attività della nuova aula consiliare, è davvero la prima volta. Colpa dell'impianto troppo vecchio, dicono alcuni. Forse non è mai stata fatta una manutenzione adeguata, dice qualcun'altro. Fatto sta che senza la registrazione della seduta, è impossibile procedere. Il consiglio va verbalizzato e gli interventi dei consiglieri poi, trascritti integralmente sul verbale. Per il segretario comunale, unico funzionario in sala, sarebbe impossibile trascrivere parola per parola di ogni singolo intervento.

Non ci sono argomenti particolarmente urgenti nella seduta, convocata per la surroga del consigliere dimissionario Giorgia Costanza. Oltre a quel punto, le interrogazioni e quattro ordini del giorno presentati dalla Lega Nord, già rinviati dalle scorse sedute. Il presidente Orione quindi di procedere con la surroga e poi sospendere il consiglio comunale. Dopo qualche minuto di sospensione, si è deciso di rinviare la seduta a giovedì prossimo, 3 novembre. Non senza qualche imbarazzo.

Oltre al problema tecnico, mancava il sindaco. Era assente. Dopo che alcuni consiglieri comunali hanno fatto notare che il primo cittadino non fosse al suo posto, il presidente Cicchetti ha comunicato l'assenza per via della partecipazione a Corsico ad un'iniziativa contro la criminalità organizzata. Nella cittadina alle porte di Milano sono emersi alcuni problemi in relazione alla presenza della criminalità e Roberto Corti ha deciso di disertare il consiglio comunale per prendere parte a questa manifestazione, iniziata ad un orario - le 19 - che avrebbe potuto tranquillamente permettere il rientro a Desio in tempo utile per il consiglio.

Nulla di male, l'assenza è chiaramente giustificata per una causa di questo genere. Ma è già il secondo consiglio che "bigia". Nell'ultimo, infatti, per motivazioni familiari si è assentato poco dopo l'inizio dei lavori. 
Ogni sindaco, consigliere o assessore ha spesso delle motivazioni che potrebbero portarlo a stare assente. Ma se tutti si comportassero così, probabilmente ogni consiglio salterebbe per la mancanza del numero legale.

Anche i consiglieri della Lega Nord - fanno sapere - avevano la possibilità di partecipare sia alla manifestazione di Corsico che ad un'altra a Milano con Matteo Salvini. La scelta fatta è stata quella di onorare l'impegno con Desio, ed essere presenti in consiglio comunale. 
A saperlo prima, probabilmente ogni consigliere avrebbe fatto altro. Anche i cittadini che sono andati in municipio.


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