Esattamente 20 anni fa come oggi, Umberto Bossi, al termine della catena umana sul Po, proclamava a Venezia l'indipendenza della Padania. Fu una manifestazione straordinaria di LIBERTA', partecipata da centinaia di migliaia di persone che si tennero per mano sulle rive del fiume che è sempre stato un simbolo.
Fu un momento storico importantissimo, che riuscì ad interpretare il desiderio di cambiamento che voleva gente, e verso il quale credeva davvero, arrivando al punto di aderire in maniera massiccia a questo evento. Tutte le televisioni ed i giornali, anche esteri, parlarono di questo avvenimento.
Il termine Padania diventò di uso comune, e se oggi molto spesso il Nord Italia viene chiamato in questo modo è grazie al progetto lanciato da Bossi e dalla Lega Nord. La questione settentrionale, economica ed identitaria: ecco cosa è la Padania.
Sono passati venti anni, lunghi. A quell'appuntamento presero parte anche tanti desiani, che dalla nostra città si diressero a Somaglia, Pieve di Porto Morone, Venezia ed altri luoghi. Molto è cambiato dal 1996, ma non questo stato che si è dimostrato fermo, immobile, irriformabile e paludoso. La palude romana non è mai stata prosciugata ma nella pianura, sulle montagne e tra i mari padani, la voglia di libertà ed indipendenza non è mai passata. E oggi siamo ancora qui a combattere e perseguire un obiettivo. La Padania, oggi, è sempre più schiava di una Roma che continua a tartassarci, sia economicamente che culturalmente ed etnicamente, assecondando l'invasione che stiamo subendo.
Mai mulà. Il blog Desio in Padania è al fianco di chi, ancora oggi, combatte e persegue la causa indipendentista di libertà. LIBERTA'!