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Operazione Infinito, sei anni fa gli elicotteri sui cieli di Desio



Sei anni fa a ‪‎Desio‬, in questo giorno, scattò l'operazione Infinito. Che coinvolse non solo la nostra città, ma a macchia di leopardo altre zone della Lombardia e non solo. Fu questo il fatto di cronaca che diede il via alle operazioni politiche ed all'apertura della crisi di giunta che portò poi la Lega Nord a prendere le distanze dall'amministrazione comunale che in quegli anni governava Desio. Gli strascichi arrivano fino ad oggi. Utilizzata da alcuni come spauracchio durante l'ultima campagna elettorale, gli stessi oggi si dimenticano di ricordare una data importante per la storia della nostra città. Il Carroccio ed i suoi uomini, totalmente estranei ad ogni tipo di indagine e collegamento, oggi riprendono le parole di Roberto Maroni, che all'epoca era Ministro degli interni, per non dimenticare quello che è successo. E per non dimenticare che fu proprio il Carroccio a staccare la spina ad un'amministrazione comunale che non ebbe indagati e condannati, ma che ormai non poteva più andare avanti.
«Si tratta in assoluto della più importante operazione contro la 'ndrangheta degli ultimi anni, che oggi viene colpita al cuore del suo sistema criminale sia sotto l'aspetto organizzativo che quello patrimoniale. Gli eccellenti risultati conseguiti in questi ultimi mesi contro la mafia sono il frutto di una costante ed efficace opera di coordinamento tra le Forze di polizia e la magistratura, tutte impegnate in modo straordinario nell'azione di contrasto alla criminalità organizzata».
Roberto Maroni
Fu proprio sotto Roberto Maroni, che vennero assegnati alla giustizia i grandi ricercati della criminalità organizzata.  "In media sono stati catturati otto mafiosi al giorno e un superlatitante al mese", queste le parole dello stesso Maroni, pronunciate il15 agosto del 2010 al termine della riunione del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica a Palermo. Giusto qualche dato per capire e per non dimenticare. Così come, da non dimenticare, c'è la creazione dell'Agenzia nazionale dei beni confiscati alla mafia, "inventata" nel 2010 e che è servita anche per gestire anche alcuni immobili confiscati a Desio, come quelli che di recente l'attuale giunta ha acquisito al patrimonio pubblico. Operazione che è stata possibile grazie all'operato di un ministro leghista. Tanto per mettere qualche puntino sulle i, visto che qualcuno, senza far nomi, si attribuisce meriti che non sono suoi e si erge a paladino, quando - in realtà - è semplicemente un passacarte.

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