Approvata ora in consiglio regionale, su proposta della Lega Nord, la legge sul riconoscimento della Lingua italiana dei segni che aiuterà sordi, sordociechi e disabili uditivi ad abbattere le barriere della comunicazione, a partecipare alla vita sociale, politica e culturale, alla piena realizzazione del percorso scolastico e formativo, a migliorare l'accessibilità ai luoghi di lavoro, ai servizi sanitari e al trasporto pubblico. Promessa mantenuta.
“L’approvazione di questa legge rappresenta una grande soddisfazione perché conferisce il giusto e doveroso riconoscimento alla Lis e alla Lis tattile, dando loro piena cittadinanza anche come sistema di comunicazione istituzionale.” Questo il commento di Federico Lena, consigliere regionale della Lega Nord e relatore del progetto di legge. “La legge lombarda – prosegue Federico Lena – ha come finalità il riconoscimento sul territorio lombardo di queste forme di comunicazione, quali strumenti per l’inserimento e l’integrazione delle persone con disabilità auditiva, cieche o sordocieche nella scuola e nella comunità, nonché per una migliore accessibilità alla rete dei servizi. Questo testo punta infatti alla promozione del principio di libera scelta, in particolare delle persone affette da disabilità dell’udito, in riferimento a quali modalità di comunicazione utilizzare per migliorare le proprie condizioni di benessere e di integrazione sociale.” Il Relatore ha poi spiegato i punti più importanti del provvedimento, illustrando come questo preveda “il coinvolgimento e la collaborazione tra le Aziende Sanitarie, gli Enti pubblici e del privato sociale al fine di attuare interventi a favore dei soggetti interessati, l’utilizzo di strumenti di comunicazione per facilitare la partecipazione alla vita sociale, culturale e politica della comunità e l’accessibilità dei mezzi di trasporto pubblico.” Federico Lena mette poi l’accento sul fatto che “particolare attenzione è stata posta alla piena realizzazione del percorso scolastico e formativo nonché al perseguimento delle successive scelte di istruzione, promuovendo l’insegnamento della LIS e della LIS tattile nelle scuole primarie e secondarie.”
“Infine – conclude Federico Lena – viene promosso l’accesso ai servizi sanitari, in particolare dei servizi di Pronto Soccorso, e sociosanitari, attraverso l’utilizzo dei canali comunicativi linguistici e tecnologici atti a favorire l’accesso alla comunicazione e alle informazioni."