Nonostante la campagna elettorale sia stata decisamente sottotono, sono stati ben oltre diecimila i desiani che domenica scorsa si sono recati ai seggi per partecipare alla consultazione referendaria sulle trivelle. Ha votato il 32,91% degli aventi diritto. Di questi, l'81,05% (8.832 elettori) si è espresso per i SI, mentre il 18,95% (1.948 elettori) ha votato NO. Da registrare anche 53 schede bianche e 56 nulle.
Siamo comunque soddisfatti dal risultato. Nonostante una campagna elettorale fiacca, avere contribuito a portare al voto un terzo dell'elettorato è comunque positivo, soprattutto se si considera che la tecnicità dell'argomento ed il suo interesse di nicchia. La questione politica che ha posto il quesito rimane tutta politicamente aperta a spaccare il PD, che anche a Desio non si è espresso sull'argomento. Solo il segretario, a titolo personale ed all'ultimo momento, si è orientato per il SI.
Un'altra riflessione è quella che riguarda il quorum. Ha senso, al giorno oggi, mantenere una soglia minima per garantire la validità della consultazione? Può essere un tema di dibattito. In un clima di generale disinteresse, superare la soglia del 50% + 1 è difficile ed annullare le indicazioni date da quella parte di popolazione che invece ritiene utile partecipare è ingiusto.