Si è parlato nuovamente di Pedemontana in consiglio comunale. Niente di male, per carità. Parlarne va sempre bene, o quasi, purché al termine della discussione rimanga qualcosa di sostanzioso. Purtroppo, a parte tanto odore di aria fritta in sala, nulla è rimasto di sostanzioso al termine della discussione di ieri sera.
L'occasione è stata data da Sergio Mariani, esponente della formazione di estrema sinistra Alternativa Verde per Desio, che ha illustrato un documento sostenuto anche dal PD e dalla lista civica desio Viva con il quale si chiede di fermare la realizzazione di Pedemontana, opera che passerà anche per Desio. Un documento lungo 7 pagine, che analizza passato, presente e possibile futuro dell'opera e dell'impatto che potrebbe avere. Una presa di posizione forte, che porta il comune di Desio ad esprimersi nettamente contro la realizzazione di questa infrastruttura chiedendone lo stop.
C'è un però un aspetto che va chiarito. Qualunque posizione il comune di Desio possa esprimere è totalmente ininfluente ai fini della realizzazione o della NON realizzazione dell'opera. Questo va detto con estrema onestà. E' inutile, come fa qualcuno, prendere in giro i cittadini portando avanti una battaglia che è già persa in partenza. Pedemontana sarà completata. Le volontà politiche del governo nazionale, della Regione Lombardia e della Provincia di Monza e Brianza sono molto chiara a proposito, e vanno nella direzione di di portare a cimpimento l'opera. Gigi Ponti, presidente della provincia, lo ha ribadito ieri mattina:
«Sarebbe semplicistico chiedere di fermare tutto. Pedemontana è nata per rispondere al bisogno di infrastrutture del nostro territorio: se bloccassimo il progetto creeremmo un tappo sulla Milano-Meda che verrebbe ostruita. Per quanto mi riguarda resta valido il piano approvato dal Cipe: ora dovremmo capire come trovare un’intesa per realizzarlo in modo coerente con i tempi»
Gigi Ponti è iscritto al Partito Democratico. Un altro esponente di questo partito, il ministro Graziano Delrio, ricevendo di recente una delegazione di sindaci brianzoli, ha ribadito che quest'opera non può essere fermata. Stessa opinione di Roberto Maroni, governatore di Regione Lombardia, a cui il governo guidato da Matteo Renzi ha concesso la defiscalizzazione di Pedemontana, di cui abbiamo parlato in questo articolo. Il Partito Democratico è pro Pedemontana. Forse a Desio c'è una posizione diversa, ma il PD non ha mai fatto nulla per fermare l'opera. A parte qualche operazione di facciata lasciata ai sindaci, che non hanno potere di intervento su questo.
Diciamo così perché, ancora una volta, nel consiglio comunale di ieri sera dai banchi del Partito Democratico qualcuno ha cercato, in modo vigliacco, di scaricare la responsabilità politica di Pedemontana sulle spalle della Lega Nord.
Lo diciamo con chiarezza, anche se in molti potranno storcere il naso: Pedemontana non piace a tanti e non esalta nemmeno chi sta scrivendo questo post. Tuttavia va detto francamente che fermare questo colosso è pressoché impossibile perchè, come già detto, la volontà politica di portarla a compimento c'è. Ed è una volontà che si trova sia a (centro)destra che a (centro)sinistra. Se il governo, che è guidato dal PD, avesse avuto la volontà politica di fermare Pedemontana avrebbe avuto gli strumenti per farlo, ma non lo ha fatto. Anzi, ne ha agevolato il percorso.
E' inutile quindi venire in consiglio comunale e dire con eleganza che la colpa è della Lega. Certo, la Lega ha le stesse responsabilità politiche del PD o di Forza Italia. L'unica differenza è che la Lega non si fa paladina di una battaglia che è persa in partenza e non prende in giro quei cittadini arrabbiati perché saranno espropriati dai loro terreni per la realizzazione della strada. Purtroppo le cose stanno così. Davanti ad una volontà politica netta, l'unica speranza di non vedere terminata Pedemontana è la mancanza di della copertura finanziaria necessaria alla prosecuzione dei lavori..
Capiamo bene che mancano pochi mesi al voto comunale e legittimamente le forze politiche sono in campagna elettorale. Capiamo bene che esprimere una posizione è sempre legittimo, ma non capiamo per quale motivo queste posizioni NO PEDEMONTANA non siano state esposte dal sindaco di Desio al ministro Delrio durante l'incontro che hanno avuto recentemente.
Ecco perchè la Lega Nord si è astenuta nella votazione: per non prendere in giro i cittadini. L'unica strada forse percorribile sarebbe quella parlamentare. Il PD di Desio, che esprime una senatrice, però non la percorre.