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Qualità dell'aria ed Euro3: Nessun provvedimento senza risorse adeguate da parte dello Stato

Questa mattina in consiglio regionale si è parlato di inquinamento. L'assessore Claudia Terzi, rispondendo ad una precisa richiesta del consigliere Fabio Rolfi (Lega Nord) ha confermato che la sostituzione degli Euro 3 è subordinata ad un impegno concreto da parte dello Stato, che dovrà porre in essere risorse adeguate a rendere la transizione accettabile per i cittadini lombardi. Il messaggio che esce è quello che non ci saranno provvedimenti da parte di Regione Lombardia senza che il Governo faccia la sua parte e dimostri, una volta tanto, la volontà di dar seguito ai tanti proclami della classe politica nazionale sulle tematiche ambientali.
"È l’ennesimo giorno – ha spiegato l'esponente del Carroccio – in cui si parla dell’emergenza smog e abbiamo assistito in passato anche a scelte impopolari per garantire ai lombardi una maggiore qualità dell’aria. In questo senso gli sforzi hanno portato risultati concreti: siamo la Regione con il parco auto meno inquinante e siamo fra quelle realtà ormai autosufficienti nello smaltimento dei rifiuti. A questo proposito c’è ancora molto da fare, ma è opportuno specificare che anche i sindaci, e lo dico con particolare riferimento a quelli bresciani, dovrebbero smettere di predicare e iniziare ad agire, considerato che i controlli operati dalle polizie locali per il rispetto delle norme vigenti spesso risultano essere del tutto insufficienti".

Detto questo, proprio per i sacrifici fatti nel tempo, la Lombardia ha il diritto ed il dovere di pretendere che il Governo centrale si assuma le proprie responsabilità. Gli Euro 3, presenti attualmente sul territorio lombardo, sono oltre 350 mila, fra veicoli commerciali e privati; viene da sé comprendere come una loro sostituzione comporterebbe un costo ingentissimo, fino a 1 miliardo di euro. Prima di compiere qualsiasi operazione che vada a gravare sul portafoglio dei nostri cittadini, la Lega Nord chiede a chi di dovere di stanziare dei fondi significativi per evitare che i cittadini siano costretti a mettere mano al portafogli per sostenere spese che, come quelle di un'automobile, sono importanti e non tutti sono in grado di sostenere.

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