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A Desio 253 richieste per otto appartamenti comunali all'anno. Ma il sindaco concede tre appartamenti ai migranti.

Questi sono i fatti. Poco smentibili perché documentati con le delibere della giunta comunale di Desio, guidata dal sindaco Roberto Corti (Partito Democratico). L'argomento è quello che sta infiammando in questi giorni la politica locale, scossa dalla scelta di destinare 3 appartamenti comunali, che si trovano nella palazzina all'angolo tra via Prati e via Partigiani, adiacente all'ex caserma dei Carabinieri - ora comando della Polizia Locale, all'accoglienza di cittadini migranti.

I fatti non li stiamo inventando noi, in questo tiepido lunedì mattina di tardo inverno. Ci siamo premurati di reperirli dall'albo pretorio del comune di Desio, consultabile da chiunque tramite il sito internet. Spulciando pignolamente, abbiamo trovato la delibera n° 264 del 29 dicembre 2015, quella con cui il sindaco ed i suoi assessori hanno deciso di destinare i tre appartamenti all'accoglienza profughi. Lo si può leggere chiaramente nel documento riportato qui sotto:



Gli appartamenti, come abbiamo evidenziato, sono tre. E saranno utilizzati per le "persone a rischio esclusione (con particolare riferimento all'accoglienza di cittadini migranti e adulti in stato di indegenza)". Queste informazioni non sono state inventate da noi di Desio in Padania o dalla Lega Nord per "avere facili applausi", come sostiene il sindaco Corti, ma sono reperibili negli atti dell'amministrazione comunale che lui guida. Lo ripetiamo nuovamente, a costo di risultare pesanti. E' inutile che il primo cittadino oggi faccia polemica contro il Carroccio. Ed è inutile che dia patenti di onestà, non ne ha titolo. 
Secondo i dati forniti dall'ufficio delle politiche per la casa, oggi a Desio le richieste per avere un alloggio comunale sono 253, ed in media tra decessi, rilasci, decadenze e ristrutturazioni se ne liberano 8 all'anno. 
Davanti a numeri così impietosi, che fanno rabbrividire, sarebbe stato opportuno fare in modo che questi appartamenti vuoti fossero stati messi tutti a disposizione dei cittadini desiani. Se a Desio non ci fosse un'emergenza abitativa o se questa fosse stata risolta, la lista non sarebbe così lunga. L'amministrazione comunale ha fatto una scelta politica precisa che, come si legge nella delibera, è stata proposta dall'assessore Francesca Biella, ed approvata da tutti i presenti, come potete vedere nel frontespizio:



Con un'altra delibera più recente, la n° 30 del 9 febbraio 2016, si conferma la volontà di questa amministrazione, che approva l'esito della gara vinta dalla cooperativa Consorzio Comunità Brianza, unica ad avanzare un'offerta per gestire l'affare profughi a Desio. In questa delibera, che potete vedere integralmente a questo link, tra le altre cose si ribadisce quanto segue:
  • di destinare i tre appartamenti della Palazzina sita in Via Prati angolo Partigiani d’Italia, appartenente al patrimonio indisponibile comunale e attualmente inutilizzata, alla realizzazione del progetto presentato dal Consorzio Comunità Brianza in risposta all’Avviso Pubblico citato in premessa, che prevede l’utilizzo degli appartamenti sia per housing sociale, sia per l’accoglienza di soggetti richiedenti asilo e protezione internazionale, nell’ambito del sistema SPRAR
  • di aderire al Bando SPRAR in qualità di capofila di un’aggregazione di Comuni del territorio della Brianza che comprende ad oggi i Comuni di Bovisio Masciago, Cesano Maderno, Limbiate, Muggiò e Nova Milanese, che hanno manifestato la propria adesione, e gli altri Comuni che manifesteranno il proprio interesse entro venerdì 12 febbraio 2016, ore 10.00; 
  • 5. di dare atto che è stata selezionata come ente attuatore, ai sensi dell’art. 5 del Bando SPRAR, la soc. coop. Soc. Consorzio Comunità Brianza
  • di dare atto che la quota di compartecipazione a carico del Comune di Desio consisterà nella messa a disposizione degli immobili citati in premessa (macrovoce L3) e di personale dell’Ente (macrovoce P)
  • di dare mandato all’Ufficio Tecnico comunale di predisporre gli atti per la concessione del bene alla soc. coop. Soc. Consorzio Comunità Brianza per anni 8 (otto), in attuazione dell’Avviso Pubblico citato in premessa, nonché di svolgere tutte le attività necessarie all’adesione al Bando SPRAR (in particolare di predisporre la perizia di stima del virtuale canone d’affitto calcolato al valore di mercato degli immobili che saranno destinati all’accoglienza dei migranti);.
In sostanza, proviamo a riassumerlo proprio per capire se davvero ci siano degli errori di comprensione. Eppure, si parla di tre appartamenti da destinare all'accoglienza dei migranti. E' scritto nero su bianco.


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