Abbiamo già commentato nel post che trovate a questo link il messaggio di auguri intitolato "L’orgoglio di una Città che guarda al futuro"che Roberto Corti (Partito Democratico), sindaco di desio, ha voluto mandare a tutti i desiani. Sarà anche così, ma dopo gli arresti per 'Ndrangheta dei giorni scorsi di orgoglio da ostentare e di futuro a cui guardare c'è davvero poco.
Sono passati quasi sei anni da quel caldo 13 luglio, quando la città fu svegliata dal rumore degli elicotteri che sorvolavano i cieli di Desio, mentre gli affiliati alla 'ndrina locale venivano arrestati. Nei giorni seguenti, leggendo le carte dell'operazione Infinito, emersero con chiarezza nomi, luoghi e situazioni. Fu uno shock annunciato, qualcosa che prima o poi si sapeva sarebbe successo, ma che non si riusciva ad immaginare entro quale periodo e con quale intensità. Successe di tutto, compreso, pochi mesi dopo, la caduta dell'amministrazione comunale.
Mentre ancora oggi, giustamente e doverosamente, la politica continua a parlare di legalità, ecco che la città si veglia ancora dovendo fare i conti con la criminalità organizzata, che nonostante tutto continua a dirci che sul nostro territorio continua a voler essere radicata. La scorsa settimana, in un'intervista rilasciata al settimanale "Il Cittadino", il sindaco diceva che Desio "Era un esempio negativo. Oggi è un esempio di riscatto". Sarà che porti un po' di sfiga dire certe cose o che a lodarsi poi ci si imbroda, ma le notizie di cronaca ci riportano a fare i conti con la realtà. Come se il malaffare si combattesse appiccicandosi addosso un'etichetta o inventandosi iniziative che, oltre belle parole e bei momenti, di concreto ed efficace lasciano molto poco. Ma comunque male non fanno ed a Desio si sono sempre fatte. Anche con l'amministrazione che doveva estirpare la Mafia da Desio, certe cose continuano a succedere.
La verità è che la politica, come tutte le cose, ha i suoi limiti. Può dire e fare, ma è comunque a rischio ad ogni tipo di infiltrazione. Lo abbiamo appena visto anche a Quarto, in provincia di Napoli, dove neppure il Movimento 5 stelle ha saputo essere impermeabile a certe contaminazioni. Chiariamoci: tra pochi mesi a Desio ci saranno le elezioni comunali. Ogni forza politica deve tenere gli occhi aperti quando prepara le liste per le elezioni, ed ogni elettore deve stare attento al candidato a cui sceglie di dare - o consigliano di dare - la preferenza. Noi intanto, che ci dilettiamo a scrivere su un piccolo blog di città che si occupa di politica, ci ostiniamo a dire che Desio non è cosa vostra.
Sono passati quasi sei anni da quel caldo 13 luglio, quando la città fu svegliata dal rumore degli elicotteri che sorvolavano i cieli di Desio, mentre gli affiliati alla 'ndrina locale venivano arrestati. Nei giorni seguenti, leggendo le carte dell'operazione Infinito, emersero con chiarezza nomi, luoghi e situazioni. Fu uno shock annunciato, qualcosa che prima o poi si sapeva sarebbe successo, ma che non si riusciva ad immaginare entro quale periodo e con quale intensità. Successe di tutto, compreso, pochi mesi dopo, la caduta dell'amministrazione comunale.
Mentre ancora oggi, giustamente e doverosamente, la politica continua a parlare di legalità, ecco che la città si veglia ancora dovendo fare i conti con la criminalità organizzata, che nonostante tutto continua a dirci che sul nostro territorio continua a voler essere radicata. La scorsa settimana, in un'intervista rilasciata al settimanale "Il Cittadino", il sindaco diceva che Desio "Era un esempio negativo. Oggi è un esempio di riscatto". Sarà che porti un po' di sfiga dire certe cose o che a lodarsi poi ci si imbroda, ma le notizie di cronaca ci riportano a fare i conti con la realtà. Come se il malaffare si combattesse appiccicandosi addosso un'etichetta o inventandosi iniziative che, oltre belle parole e bei momenti, di concreto ed efficace lasciano molto poco. Ma comunque male non fanno ed a Desio si sono sempre fatte. Anche con l'amministrazione che doveva estirpare la Mafia da Desio, certe cose continuano a succedere.
La verità è che la politica, come tutte le cose, ha i suoi limiti. Può dire e fare, ma è comunque a rischio ad ogni tipo di infiltrazione. Lo abbiamo appena visto anche a Quarto, in provincia di Napoli, dove neppure il Movimento 5 stelle ha saputo essere impermeabile a certe contaminazioni. Chiariamoci: tra pochi mesi a Desio ci saranno le elezioni comunali. Ogni forza politica deve tenere gli occhi aperti quando prepara le liste per le elezioni, ed ogni elettore deve stare attento al candidato a cui sceglie di dare - o consigliano di dare - la preferenza. Noi intanto, che ci dilettiamo a scrivere su un piccolo blog di città che si occupa di politica, ci ostiniamo a dire che Desio non è cosa vostra.