Non serve avere dieci decimi di vista per vedere la situazione in cui versa la tanto famigerata Milano-Meda, una delle strade meno amate dagli automobilisti che ogni giorno la percorrono nelle ore di punta imbottigliandosi molto spesso in code snervanti.
Negli ultimi giorni la situazione in cui versa la "superstrada", come viene ancora comunemente ed affettuosamente chiamata da molti, è tornata ad essere ripresa anche dalle pagine della stampa locale.
Chi ha in gestione la manutenzione della Milano-Meda?
Sembra ormai una delle peggiori strade del sud Italia...
Sporca, rifiuti ovunque, erbacce a lato strada e in mezzo allo spartitraffico, buche a non finire e in più, se passi la sera da Varedo a Lentate non vanno praticamente mai i lampioni!!!
Questo è il messaggio arrivato ad Andrea Villa, consigliere comunale che rappresenta la Lega Nord anche nel consiglio della Provincia di Monza e Brianza. Qualunque commento appare ridondante e superfluo: ciò che viene descritto è già crudo ed evidente senza bisogno di aggiungere altro.
Un'analisi però si può sempre fare. Sporca e con rifiuti ovunque, per gentile concessione di persone maleducate ed incivili che la sporcano, ma anche, evidentemente, di chi non provvede ad effettuare la pulizia che spetta alla Provincia di Monza e Brianza.
Per le erbacce, le buche ed i lampioni spenti... anche qui tocca andare a bussare alla porta della Provincia di Monza e Brianza. Che stuzzicata dal consigliere Villa, ha risposto per bocca del presidente Gigi Ponti (Partito Democratico, sindaco di Cesano Maderno), scaricando - strano! - le colpe sulla Provincia di Milano e su Pedemontana. Insomma, è sempre colpa degli altri. Ci mancava solo che tirasse in ballo la Regione Lombardia, lo stato centrale e l'Unione Europea. Magari pure l'ONU.
Ma la proprietà del tratto di Milano-Meda che attraversa la Brianza, è della Provincia di Monza e Brianza. Se a tutelare gli interessi delle strade che attraversano la Provincia non è il suo Presidente, chi lo deve fare? Se deve spronare e sollecitare, lo faccia. E' il suo compito.
E' vero che formalmente la manutenzione spetterebbe alla Città Metropolitana di Milano (e non più Provincia), ma è anche vero che, essendone proprietaria, è la Provincia di Monza che deve sollecitare gli interventi e stare col "fiato sul collo" agli amici di Milano per fare in modo che questa strada sia gestita al meglio e non lasciata a sè stessa, come sempre accade alle zone che si trovano in periferia, o "ai confini dell'Impero". Ed ecco un altro buon motivo per rivendicare ancora di più l'autonomia della Brianza e giustificare la nostra contrarietà a diventare parte della Città Metropolitana: per non diventare una periferia abbandonata e dimenticata.