Inaccettabile colpo di mano della Presidenza di BEA per aumentare le tariffe. Intervista ad Alberto Rivolta, segretario provinciale della Lega.
Alberto Rivolta, segretario provinciale Lega Nord di Monza e Brianza |
La Lega Nord di Monza e Brianza si schiera contro le decisioni dell'ultima riunione-lampo del
Consiglio di Amministrazione di BEA Spa del 23 ottobre scorso e lo fa attraverso la mobilitazione
dei propri Consiglieri Provinciali, tra cui il desiano Andrea Villa, e dei propri rappresentanti istituzionali nei Comuni aderenti alla
partecipata brianzola, tra cui Desio, che con il 12,03% delle quote è il secondo azionista della società dopo la Provincia di Monza e Brianza.
Il Segretario Provinciale del Carroccio Alberto Rivolta chiede con forza la
verifica della correttezza formale e sostanziale delle decisioni in oggetto, la loro revoca e chiede, a
garanzia di tutti i cittadini brianzoli, le dimissioni della Presidente di BEA, Daniela Mazzucconi. Proprio nel consiglio comunale di ieri sera, il consigliere Andrea Villa ha anticipato che il Carroccio presenterà una richiesta di dimissioni della Mazzuconi.
Abbiamo raggiunto Alberto Rivolta, che in queste ore sta pianificando la linea politica da seguire su questa vicenda a stretto giro con le leghe di Desio e degli altri comuni soci di BEA.
Segretario, come è andata l'ultima riunione del CdA di BEA?
"La riunione del Consiglio di Amministrazione del 23 ottobre si è rivelata una farsa in piena regola
di cui contestiamo pienamente gli esiti".
E' una dichiarazione molto forte, come mai siete arrivati a questa conclusione?
"E' inverosimile pensare come la
presidente Mazzucconi, mentre alcuni membri del CdA ed il Collegio dei Revisori dei Conti al
completo non avevano ancora raggiunto la sede, sostenga di aver proceduto in soli sei minuti a
svolgere un'intero Ordine del Giorno, articolato in sei punti corposi ed impegnativi, fra i quali,
oltre alle necessarie formalità come la firma del foglio-presenze, l'approvazione dei verbali
precedenti e la redazione di una bozza di verbale della seduta, erano presenti argomenti delicati
quali disciplinari di gara, procedure ad evidenza pubblica e soprattutto l'approvazione del Budget
2016 della Società BEA SpA con il relativo Piano delle Tariffe."
A fare scoppiare il bubbone è stato Giovanni Bolis, vicepresidente di BEA.
"Sì, entrato in CdA a soli otto minuti dall'orario di
convocazione, incredulo si è sentito rispondere dalla Presidente che la seduta si era già conclusa.
A fronte di una tale situazione, bene ha fatto Bolis ad inviare una lettera a tutti i Sindaci dei
Comuni soci di BEA ed alla Provincia di Monza e Brianza per riferire l'accaduto, un atto dovuto
che va a tutelare la propria persona, la trasparenza del servizio pubblico e soprattutto i cittadini
utenti dei Servizi di Bea SpA." ha proseguito Rivolta
E' la prima volta che BEA assume dei comportamenti poco trasparenti?
"Questo pastrocchio della seduta-lampo è solo
l'ultimo di una serie di comportamenti poco edificanti della Presidenza della società, che in passato
ha anche negato l'accesso ad alcuni atti richiesti dal Capogruppo Lega Nord in Consiglio
Provinciale, Andrea Monti."
Si parla di un colpo di mano del CdA di BEA. Come mai si è stato messo in atto?
"Questo colpo di mano è stato messo in atto per un motivo fin troppo evidente: dare un veloce "via
libera", senza nemmeno aver informato i Comuni soci, all'aumento delle tariffe di smaltimento dei
Rifiuti Solidi Urbani a 87 euro la tonnellata dagli 80 attuali, un aumento di 9 punti percentuali che
contraddice palesemente gli indirizzi espressi in Assemblea dalla Provincia di Monza e Brianza."
ha aggiunto Rivolta.
Cosa dovrebbe fare la Provincia di Monza e Brianza a questo punto?
"A questo punto la Provincia, come socio di maggioranza relativa, non può
voltarsi dall'altra parte e far finta di niente o trincerarsi dietro dichiarazioni di facciata. Il
Presidente Ponti ed il suo vice Invernizzi, che ha la delega alle Società Partecipate, devono
decidere da che parte stare e affrontare questo pastrocchio che esponenti della loro area politica
hanno creato. La Provincia non avalli una seduta-farsa di Consiglio di Amministrazione contestata
perfino da un membro dello stesso e passibile di un'impugnativa. La Lega Nord si opporrà in ogni sede a giochi di potere sulla pelle e nelle tasche dei cittadini."
In consiglio comunale a Desio la Lega ha già anticipato la presentazione di un documento per chiedere le dimissioni della Mazzuconi.
"Esigiamo le dimissioni immediate dell'On. Daniela Mazzucconi dalla carica di
Presidente di BEA SpA ed il ritorno ad una politica di trasparenza e difesa esclusiva dell'interesse
pubblico dei cittadini nella gestione dei rifiuti".