Passa ai contenuti principali

GP di Monza, ad un passo dalla vittoria




Dopo una lunghissima battaglia siamo molto vicini a scrivere la parola fine sulla questione GP di Monza. Grazia al costante impegno profuso dai nostri rappresentanti della Lega Nord, la formula 1 continuerà ad essere presente a Monza scrivendo altre pagine nella storia di questo sport che è indissolubilmente legato al circuito brianzolo.
Martedì 29 luglio la commissione bilancio del Senato ha approvato l'emendamento al decreto Enti locali, presentato dai parlamentari del Carroccio, che garantisce l'esenzione fiscale all'ingresso di Regione Lombardia nella proprietà dell'area del parco che ospita il circuito.
Conseguenza immediata di questa vittoria politica della Lega è che i 20 milioni messi a disposizione dalla Regione saranno investiti per l'ammodernamento delle strutture dell'autodromo e la SIAS (società che gestisce il tracciato) sarà in grado di dirottare molte più risorse economiche sul rinnovo del contratto con Ecclestone, che scadrà nel 2016. 
Monza è la storia della Formula 1. Qui si corre dal 1921. La bellezza del suo tracciato ed il fascino del suo contesto, magnificamente immerso nel verde del parco, l'hanno da sempre reso una delle mete favorite dagli appassionati dei motori, che ogni anno arrivano nel capoluogo brianzolo ed in Brianza da ogni parte del mondo. Senza contare l'indotto economico di oltre 30 milioni che ogni anno viene generato dal Gran Premio, soldi essenziali alla nostra economia. Insomma, siamo ad un passo dalla vittoria finale... e non ci fermeremo finchè non avremo vinto!

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.