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I Giovani Padani commemorano i monzesi assassinati dalle truppe di Bava Beccaris nel 1898

I Giovani Padani di Monza e Brianza hanno depositato una corona di fiori di fronte alla caserma di Piazza San Paolo in omaggio ai sette cittadini Monzesi caduti sotto i colpi dell’esercito sabaudo durante i moti del 1898. Alla commemorazione hanno partecipato oltre ad Alessandro Corbetta, coordinatore provinciale dei Giovani Padani, e Alberto Citossi, coordinatore dei Giovani Padani di Monza città, anche il segretario della Lega Nord di Monza Federico Arena, il consigliere provinciale del Carroccio Andrea Villa e il consigliere comunale di Varedo Jacopo Beni.

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Con questa iniziativa – spiegano Corbetta e Citossi - abbiamo voluto onorare i sette cittadini monzesi uccisi dall'esercito dei Savoia e dimenticati dalla storia. Il 7 maggio del 1898 in Piazza San Paolo le truppe sabaude, su ordine del generale Bava Beccaris e con l’assenso del re Umberto I, spararono sulla folla uccidendo sette persone disarmate, la cui unica colpa era quella di protestare per l’aumento delle tasse sul grano deciso dal Regno d’Italia. Questi fatti, insieme alla strage compiuta dall’esercito sabaudo a Milano tra il 6 e il 9 maggio del 1898, rientrano tra gli episodi più gravi e sanguinosi della storia di questo paese, eppure inspiegabilmente quasi nessuno ne parla. E’ infatti scandaloso che non vi sia alcun ricordo di questi caduti e che si faccia perfino fatica a trovarne traccia nei libri di storia. Chiediamo pertanto al Sindaco e all'amministrazione comunale – concludono Corbetta e Citossi - di far sì che la memoria di questi monzesi, per lo più giovani, non continui ad essere un pallido ricordo. La Giunta potrebbe, ad esempio, istallare una targa commemorativa di quei tristi eventi proprio in Piazza San Paolo, dove oggi noi simbolicamente abbiamo affisso un cartello e lasciato una corona di fiori. Sarebbe un bel segnale per non dimenticare i nostri concittadini vittime della ferocia delle truppe sabaude”.




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