Foto dall'alto: LOMBARDIA INDIPENDENTE (di Daniela Maggi) |
Non importa se qualcuno dimentica o finge di dimenticarsi. Degli smemorati in buona fede o meno, parleremo in un altro post. Oggi è il 29 maggio e la Lombardia celebra la sua festa. Istituita dalla Regione lo scorso anno, questa è la ricorrenza di una data storica, fondamentale per l'Europa: era il 1176 quando i comuni della Lega Lombarda si unirono, guidati secondo la tradizione da Alberto da Giussano, per sconfiggere le truppe imperiali di Federico il Barbarossa. Fu una battaglia epica, punto di svolta per sancire l'identità e l'autonomia dei comuni dal piano egemonico del Sacro Romano Impero.
Il programma ha visto un fitto calendario di appuntamenti istituzionali. Alle ore 12 il governatore Roberto Maroni ha tenuto un breve discorso in piazza Duca D'Aosta, sotto il Pirellone. Il Movimento Giovani Padani della Lombardia ha brindato simbolicamente con birra e salame, tutti rigorosamente brianzoli(salame contandino e birra artigianale BrianzaBeer di Triuggio), grazie al coordinamento del besaneseAlessandro Corbetta.
Siparietto tra il presidente del gruppo della Lega Nord, Massimiliano Romeo, di Monza, e il governatore Maroni che si sono sfidati sotto le bandiere che si contendono l'ufficialità del vessillo lombardo: la Rosa camuna e la Croce di San Giorgio. Per il Consiglio era presente il Vice Presidente, Fabrizio Cecchetti.
Tra i brianzoli presenti anche il Commissario della Lega Lombarda, Paolo Grimoldi, il consigliere provinciale di Desio, Andrea Villa e il presidente del Gruppo Maroni, Stefano Bruno Galli di Misinto. Presente anche una delegazione della Lega Nord cittadina, con la coordinatrice dei Giovani Padani, Greta Lo Re.