E due. Quest'anno è già il secondo. Il secondo assessore che decide di abbandonare la nave del sindaco Roberto Corti (Partito Democratico), ormai in caduta negli abissi.
Il primo è stato Daniele Cassanmagnago, di SEL (Sinistra Ecologia Libertà), che si occupava di Urbanistica. Le motivazioni ufficiali dicono che abbia mollato l'incarico per motivi di lavoro. Classico, si usa sempre fare così. Altre fonti invece, parlano di screzi e divergenze. Non lo sappiamo. Di certo sappiamo che per trovare il suo successore, in maggioranza sono volati gli stracci. Non lo diciamo solo noi, ne abbiamo parlato qui e ne ha parlato anche la carta stampata e la conferma ufficiale è arrivata dalle reazioni molto stizzite da parte di alcuni membri della maggioranza.
Adesso è stato il turno di Valeria Vinci, de l'Italia dei Valori. Anche in questo caso, nella lettera di addio, si usano le solite scuse. "Motivi personali" si dice, ma di personale, a quanto se ne dice, c'è ben poco. Chissà. Di sicuro potrebbe esserci una motivazione politica che si chiama Gelsia, alla quale il sindaco ha.affidato direttamente il servizio di igiene urbana. Parrebbe che per Valeria Vinci ed altri membri della maggioranza sarebbe stato meglio procedere con un bando di gara. Ovviamente da parte dell'amministrazione tutto tace, non c'è stata nessuna frattura ed i motivi che hanno portato alle dimissioni sono di pura natura personale. Vedremo le ripercussioni, che ci saranno. Il posto ora vacante, fa gola a molti. Qualche occhio ed orecchio indiscreto ha pizzicato qualche conversazione tra una corrente di questa maggioranza che sarebbe già all'assalto della poltrona libera. Tutto legittimo, per carità, ma nel giro di pochi mesi è in atto un'altra sfida all'interno della coalizione che guida la nostra città.
Ma le sorprese non finiscono, non c'è due senza tre. Sembrerebbe infatti, ma queste sono solo voci, che anche un altro assessore stia per dire "ciao" a Roberto Corti. Avremo modo di vedere se nelle prossime settimane ci ripenserà o se invece andrà fino in fondo. Nel mondo delle liste civiche c'è fermento, e qualcosa bolle già in pentola per le elezioni dell'anno prossimo. Si accettano scommesse, mentre il sindaco cerca il sostituto e di trovare la quadra.