Passa ai contenuti principali

Lega Nord, cambio della guardia. Tino Perego è il nuovo segretario.


Tino Perego è il nuovo segretario della Lega Nord di Desio. È stato eletto dai militanti nel congresso di martedì scorso, 24 gennaio. Prende il posto di Marco Travagliati, che ha guidato la sezione negli ultimi tre anni.



"L'obiettivo è quello di portare avanti sul territorio la linea politica di Matteo Salvini, dalla battigia No Euro a quella per l'introduzione della flat tax. Organizzeremo incontri e momenti di formazione per i nostri iscritti e per tutti i cittadini interessati": queste le prime parole di Perego, spiegando ai militanti il suo programma. Non solo politica nazionale, ma anche ed ovviamente spazio per quella locale: "La Lega Nord deve essere il punto di riferimento per tutte le persone che si riconoscono nell'opposizione alla giunta Corti, che in questi quattro anni ha fatto disastri ed ha peggiorato la qualità di vita nella nostra città. Lo scopo è quello di mandare a casa il centrosinistra e creare un'alternativa valida e vincente. Abbiamo le carte in regola per farlo".
Nel direttivo sono stato eletti Franca Criconia, Riccardo Mariani, Ettore Motta, Marco Travagliati, Alberto Troian ed Antonio Zecchin. "Voglio coinvolgere e responsabilizzare tutti i militanti, compresi i tanti giovani che frequentano la nostra sede: è importante scommettere sul nostro futuro e sostenere le nuove leve con l'esperienza di chi ha qualche anno in più sulle spalle", ha aggiunto Perego.

La sezione può contare su un centinaio di iscritti, tra militanti e sostenitori, tra cui Alberto Magni che ricopre il ruolo di segretario della circoscrizione Valassina (comuni di Desio, Seregno, Lissone, Meda, Muggiò, Nova Milanese) ed Andrea Villa, vicesegretario provinciale del Carroccio e consigliere provinciale di Monza e Brianza. In consiglio comunale la Lega Nord è la prima forza politica di opposizione con quattro consiglieri. Le riunioni settimanali si svolgono ogni martedì sera dalle ore 21 in poi, nella sede di via Garibaldi 81.

Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.