Daniele Cassanmagnago |
C'è un mistero che si sta infittendo tra le mura del palazzo comunale. E' che quello che riguarda Giovanni Borgonovo, il nuovo assessore all'urbanistica che dovrebbe prendere il posto del dimissionario Daniele Cassanmagnago.
La questione si trascina da qualche giorno, prima delle festività natalizie, quando Cassanmagnago con un post sibillino su Facebook lasciava intendere delle sue imminenti dimissioni. Una frase criptica, che ha generato una curiosità manifestata in alcuni commenti, qualcuno dei quali - in modo altrettanto criptico - ha confermato l'arrivo delle dimissioni. Era il 23 novembre.
A distanza di un mese e qualche giorno, apprendiamo da "Il Giornale di Desio" che il sindaco Roberto Corti e la lista "Sinistra per Desio" hanno trovato la quadra sul nome del nuovo assessore. La scelta deve essere stata sofferta. Da quanto ne sappiamo, la lista civica di sinistra e Desio Viva avrebbero indicato al sindaco una rosa di nomi tra cui scegliere.
Un sodalizio, quello tra le due liste, nato per avere più forza all'interno della maggioranza e respingere la pretesa di egemonia che arriva da parte del Partito Democratico. Proprio in casa PD qualcuno metteva in discussione che il nuovo assessore dovesse essere assegnato all'estrema sinistra. Il braccio di ferro è andato avanti per settimane. E' anche per questo motivo che il consiglio comunale non è ancora stato convocato dal mese di dicembre. Per coprire l'ennesima lite furibonda all'interno del centrosinistra desiano?
Il post su Facebook |
Ma il mistero non finisce qui. L'articolo pubblicato da "Il Giornale di Desio" martedì 27 gennaio, parlava della presentazione del nuovo assessore durante la giunta convocata per lo stesso pomeriggio. Siamo andati a vedere le delibere, e del nuovo assessore nemmeno l'ombra. I documenti riportano ancora il nome di Daniele Cassanmagnago, assente alla seduta, e che ad oggi non risulta ancora essersi dimesso. Di conseguenza, non è nemmeno stato nominato il nuovo assessore. Il mistero rimane fitto. Giovanni Borgonovo, 50 anni, architetto di Meda, sarà un nuovo assessore nella giunta di Roberto Corti? Un'amministrazione che vuole distinguersi per trasparenza e buone pratiche amministrative, come mai ha tutti questi problemi nel procedere con un'operazione che dovrebbe essere veloce e lineare? Forse non c'è condivisione nella maggioranza? Forse è in corso una guerra di potere? Forse, il nome è stato imposto da qualcuno e non è gradito a tutti? Staremo a vedere.