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Il Partito Democratico? Ormai alla frutta. Parola di Lucrezia

Il Partito Democratico è ormai arrivato alla frutta. Se a pensarlo fossimo solo noi di Desio in Padania direste subito che siamo i soliti leghisti pronti a dire qualunque cosa pur di mettere in cattiva luce quelli del PD. Invece no, non è così. A sostenere questa tesi è Lucrezia Ricchiuti, senatrice desiana, durante un suo appassionato intervento in diretta televisiva che potete ascoltare anche voi, sempre che non l'abbiate già fatto, guardando questo video.

Lucrezia Ricchiuti e Roberto Corti: simboli di un PD alla frutta

Le avvisaglie c'erano già da qualche tempo. Ricorderete le interviste del segretario del PD di Desio, che dalle pagine di alcuni giornali locali aveva lanciato i suoi strali contro la senatrice, colpevole di non rispettare la linea di partito e che lui invitava a dimettersi. Ne avevamo parlato qui.
Lo scontro si era poi spostato dalle pagine della stampa alle mura della Casa del Popolo, dove gli ex compagni continuano ad avere la sede di partito. E così, tra sedie e stracci volanti durante riunioni di fuoco, sembrava che poi la questione fosse rientrata. Nel caso di una scissione che sembra ormai imminente, sembra che anche nel nostro consiglio comunale ci sia qualcuno pronto ad abbandonare il PD e seguire la senatrice dissidente. "Sono stanco di essere uomo di sinistra in un partito ormai filo berlusconiano", così dicono alcuni prossimi transfughi. Che ormai l'eroina della legalità sia ai ferri corti con il suo circolo è cosa nota, ma nel caso di scissione anche la poltrona presente - e futura - del sindaco Corti diventerebbe ancora più traballante di quanto già sia ora. Si parla di assemblee poco partecipate ma molto infuocate per un partito da cui, a quanto sembra, sono in molti a fuggire. Al recente incontro pubblico organizzato dal Movimento 5 stelle, si sono visti in sala un consigliere comunale del PD ed alcuni ex iscritti. In via Fratelli Cervi stanno correndo ai ripari per cercare di tamponare l'emorragia.

C'è un altro segnale che fa capire molto e sui cui si dovrebbe riflettere. Sul profilo Facebook ufficiale del PD di Desio, campeggia un commento del segretario cittadino, che si vanta di come l'amministrazione Corti abbia "lavorato molto sulla trasparenza: consigli comunali in streaming, atti dirigenziali e di giunta on-line, progetti pubblicizzati e accessibili". 
L'albo pretorio on-line, cioè la pubblicazione sul sito web degli atti di giunta e dirigenziali, dei bandi, dei concorsi, dei regolamenti,  dei manifesti, delle ordinanze è obbligatorio per tutte le amministrazioni pubbliche dal 1 gennaio 2011. Lo stabilisce la legge 69/2009 approvata dal Parlamento durante l'ultimo governo Berlusconi. Altro che trasparenza e buone pratiche: questi spacciano qualcosa di obbligatorio come una grande conquista. Ha ragione la senatrice Ricchiuti, il PD è proprio arrivato alla frutta. 


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