Qualcuno dice che le tariffe dei parcheggi a pagamento di Desio siano diminuite. Il settimanale "Il Cittadino", ha pubblicato un articolo intitolato "inizia bene il 2015, da gennaio parcheggi meno cari". Lo dicono anche il sindaco Roberto Corti ed il segretario cittadino del Partito Democratico, quest'ultimo che ha spammato l'articolo in questione sui social network. I cittadini non la pensano così, e a conti fatti le tariffe sono aumentate. Noi abbiamo spulciato il nuovo bando parcheggi, ed abbiamo scoperto che...
... a fronte di qualche tariffa che diminuisce, ce ne sono altre che aumentano. Così come aumentano le fasce orarie in cui si paga il parcheggio ed aumentano le aree in cui ci sono le strisce blu. Vediamo nel dettaglio.
Fino al 31 dicembre 2014, chi lasciava l'automobile in sosta per mezz'ora pagava trenta centesimi. Con il 2015, la tariffa scende a venti centesimi, garantendo un risparmio di ben dieci centesimi. Risparmia anche chi parcheggia per un'ora: prima pagava sessanta centesimi, oggi invece ne spende cinquanta. Queste sono le notizie positive per i fortunati che in mezz'oretta o in un'ora riescono a sbrigare le loro faccende in centro.
Per i meno fortunati le tariffe aumentano. Chi sosta per due ore pagherà € 1,25 - cinque centesimi in più di prima -, mentre per lasciare la macchina parcheggiata tre ore si spenderanno quarantacinque centesimi in più, cioè € 2,25. Ma non è finita. Facendo due conti, con la vecchia tariffa parcheggiare l'automobile per tutta la durata della fascia a pagamento costava € 6,60, contro le attuali € 11,75. Non sappiamo in quanti abbiano mai fatto una sosta così lunga, ma i numeri sono questi.
Per iniziare bene l'anno ed andare incontro alle esigenze dei cittadini, l'amministrazione ha anche pensato bene di aumentare le fasce orarie. Prima si pagava dalle 8 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 20, mentre ora si fa orario continuato dalle 7.30 alle 20. Si inizia mezz'ora prima e la pausa pranzo sarà a pagamento. Ma le sorprese non sono ancora terminate. Alcune aree che ora sono gratuite, come il parcheggio di via Foscolo (ASL) e via Pozzo Antico/via Olmetto, diventeranno a pagamento. Qui c'è poco da dire: se prima non si pagava, ora si paga. L'aumento c'è ed è del 100%.
Come possiamo vedere nell'estratto di una delibera di giunta n° 120 del 22 aprile 2014, è stata una precisa scelta politica del sindaco Roberto Corti l'implementazione del numero dei posti per la sosta a pagamento dei parcheggi. E' scritto nel punto C.
Il sindaco ha voluto privilegiare le soste veloci e penalizzare quelle lunghe. Scelta politica e legittima. Ma almeno, si abbia la decenza di non prendere in giro i cittadini. Se prima la "sosta veloce" in via Foscolo era gratuita, adesso costerà venti centesimi. Se prima fermarsi in centro per fare una colazione veloce prima delle 8 o mangiare un panino al volo in pausa pranzo era gratuito, adesso non la sarà più. Sì, è vero, questione di pochi centesimi. Che sommati giorno dopo giorno diventano tanti centesimi, soprattutto per chi non può fare a meno di parcheggiare l'automobile in centro. Per i residenti non è prevista nessuna agevolazione. Anzi, il bando prevede anche che ci siano gli ausiliari della sosta a controllare che tutti abbiano il ticket bene in vista sul cruscotto della propria vettura. In una città che ha bisogno di una maggior sicurezza, il sindaco pensa a far cassa con i parcheggi a pagamento. Nelle vie del centro non servono gli ausiliari della sosta a fare multe per ingrassare le casse comunali ma occorre una maggior presenza degli agenti della Polizia locale.
Come possiamo vedere nell'estratto di una delibera di giunta n° 120 del 22 aprile 2014, è stata una precisa scelta politica del sindaco Roberto Corti l'implementazione del numero dei posti per la sosta a pagamento dei parcheggi. E' scritto nel punto C.
Estratto dalla delibera di giunta 120 del 22 aprile 2014 |
Il sindaco ha voluto privilegiare le soste veloci e penalizzare quelle lunghe. Scelta politica e legittima. Ma almeno, si abbia la decenza di non prendere in giro i cittadini. Se prima la "sosta veloce" in via Foscolo era gratuita, adesso costerà venti centesimi. Se prima fermarsi in centro per fare una colazione veloce prima delle 8 o mangiare un panino al volo in pausa pranzo era gratuito, adesso non la sarà più. Sì, è vero, questione di pochi centesimi. Che sommati giorno dopo giorno diventano tanti centesimi, soprattutto per chi non può fare a meno di parcheggiare l'automobile in centro. Per i residenti non è prevista nessuna agevolazione. Anzi, il bando prevede anche che ci siano gli ausiliari della sosta a controllare che tutti abbiano il ticket bene in vista sul cruscotto della propria vettura. In una città che ha bisogno di una maggior sicurezza, il sindaco pensa a far cassa con i parcheggi a pagamento. Nelle vie del centro non servono gli ausiliari della sosta a fare multe per ingrassare le casse comunali ma occorre una maggior presenza degli agenti della Polizia locale.
Nel bando parcheggi sono previsti anche il rifacimento dei bagni ai mercati, l'apertura e chiusura dei cancelli del parco e un deposito custodito (sempre a pagamento) per le biciclette in stazione. Servizi senza dubbio utili, ma che con i parcheggi c'entrano davvero poco e saranno finanziati con l'aumento delle tariffe. Quindi, di costo zero non c'è proprio un bel niente. Il tutto sarà, come sempre, pagato mettendo le mani nelle tasche dei cittadini.
Ma il piatto più gustoso, come sempre, lo riserva per noi il sindaco Roberto Corti. In un articolo pubblicato su "Il Giornale di Desio" di martedì 6 febbraio, riferendosi al parcheggio di via Zandonai che sarà realizzato grazie al bando parcheggi, dice che è ancora presto per parlarne. Per parlare dei servizi da rendere ai desiani è presto, ma per mettere le mani nelle loro tasche è sempre il momento giusto. Che vergogna.
Ma il piatto più gustoso, come sempre, lo riserva per noi il sindaco Roberto Corti. In un articolo pubblicato su "Il Giornale di Desio" di martedì 6 febbraio, riferendosi al parcheggio di via Zandonai che sarà realizzato grazie al bando parcheggi, dice che è ancora presto per parlarne. Per parlare dei servizi da rendere ai desiani è presto, ma per mettere le mani nelle loro tasche è sempre il momento giusto. Che vergogna.