Passa ai contenuti principali

Mafia capitale, uno scandalo "Infinito". Due pesi, un partito, due misure.

"Tu c'hai idea de quanto ce guadagno sugli immigrati? Il traffico de droga rende meno". Mafia Capitale dà ragione alla Lega Nord, c'è poco da fare. Che l'immigrazione sregolata ed incontrollata foraggiasse certi giri e certi ambienti, gli esponenti del Carroccio lo dicevano da tanto tempo. Per loro, una sola risposta: l'accusa di razzismo. C'è dentro un pezzo di destra, ma anche un bel pezzo di sinistra nello scandalo che sta demolendo la città di Roma. L'immigrazione è un magna magna che fa bene solo a chi fa affari loschi. Serve fare pulizia.

Destra o sinistra? Esponenti politici coinvolti

Di sicuro le pulizie di Natale dovrebbero farle in casa PD. Altro che le scope. Certo, perchè il Partito Democratico, quello della superiorità morale e della legalità come must, è dentro fino al collo. Anzi, di più. La giunta capitolina, guidata dal già criticatissimo nonchè multatissimo Ignazio Marino, è stata letteralmente travolta. Possibile che nessuno abbia mai visto? Davvero a qualcuno non è mai venuto un dubbio?
Quello che sta succedendo nella città eterna in questi giorni ricorda un po' quello che è successo a Desio nel 2010, con l'operazione Infinito. Una storia molto simile, che ha portato alla caduta dell'amministrazione comunale perchè la Lega Nord, che sosteneva la maggioranza ma non era stata nemmeno lontanamente coinvolta da arresti ed indagini, aveva deciso di staccare la spina. All'opposizione c'era il Partito Democratico, che chiedeva le dimissioni e pulizia e si accordò con il Carroccio per mettere fine ad un'epoca.

Ogni giorno emergono particolari inquietanti

Sorprende che adesso, a Roma, con tutto quello che sta succedendo, lo stesso partito che a Desio chiedeva pulizia e pretendeva le dimissioni, ora abbia un atteggiamento diverso. Molto diverso. Guai a chiedere le dimissioni di Marino, anche se mezzo partito è indagato. Ogni giorno emergono sempre più particolari inquietanti. Del resto loro sono quelli della superiorità morale. 
Strano che nessuno nel Partito Democratico si sia mai accorto di nulla. La senatrice Lucrezia Ricchiuti, già vicesindaco di Desio e consigliere comunale di opposizione - tra le più feroci ad accanirsi contro la parte politica desiana spazzata via dall'operazione Infinito - non ha mai visto o sentito nulla di quello che succedeva nel suo partito? Evidentemente no. Ma allora, come mai non chiede anche in questo caso, a gran voce, le dimissioni per fare pulizia? Forse questa volta non fa comodo. A dimettersi devono essere sempre gli altri. Mafia capitale? Come nulla fosse.



Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.