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Decreto "salva-ladri", dal governo incitamento a delinquere. Fine del PD a difesa delle legalità

«Approvare subito le leggi ferme alle Camere, per fermare davvero la malavita organizzata». L’appello è di Lucrezia Ricchiuti, ex vicesindaco di Desio, ora senatrice del Partito Democratico e membro della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, è davvero caduto nel vuoto. Anzi, molto peggio. Qualche giorno dopo il suo appello, la "paladina della legalità" si è vista arrivare uno schiaffone - politico - proprio dal segretario del suo partito.


Il consiglio dei ministri, nella notte tra lunedì e martedì, ha votato quello che l'onorevole Nicola Molteni della Lega Nord ha definito il decreto salva-ladri. Si tratta di un provvedimento, approvato durante una riunione notturna, che ha depenalizzato alcuni reati definiti minori. Un vero e proprio blitz a discapito di chi è stato o sarà vittima di reati del genere che, secondo il governo, sono stati depenalizzati perchè minori. Lo vadano a dire alle vittime se questi reati sono davvero minori oppure no. Altro che lotta a difesa della legalità, questo governo non fa altro che tutelare e difendere l'illegalità con provvedimenti del genere. Sembra quasi che si incentivi delinquere, facendo passare il messaggio della depenalizzazione di questi reati, considerati di secondaria importanza. Un messaggio assurdo e deleterio. Questa è la nostra opinione, mentre di seguito riportiamo quella dell'On. Molteni: “Dopo cinque svuota carceri il governo Renzi sfodera un nuovo dono ‘natalizio’ ai delinquenti, proprio mentre dilaga l’emergenza furti e piccoli reati. E’ follia, questo stato legittima a rubare e bastona gli onesti. Con questo governo le vittime sono dimenticate, in compenso è assicurata piena impunità a chi commette reati come furti, truffe, danneggiamenti, violenze e minacce. Ai malviventi ricchi premi, alle vittime un calcio nel sedere. Questo è un governo scellerato e ‘fatto’ al contrario”.

Ci piacerebbe anche conoscere l'opinione della senatrice Lucrezia Ricchiuti, ex vicesindaco di Desio. Arrivata a Roma dopo essere diventata la paladina della legalità, come può giustificare questa misura adottata dal governo che lei sostiene e che è guidato dal suo segretario di partito? Strappa un sorriso una sua recente intervista rilasciata a "Il Giorno", dove lanciava l'appello ad "approvare subito le leggi ferme alle Camere, per fermare davvero la malavita organizzata". Altro che fermare la malavita, organizzata o non organizzata. Anche nel terremoto di Mafia capitale, abbiamo visto che il Partito Democratico è dentro fino al collo. Altro che superiorità morale...










«Approvare subito le leggi ferme alle Camere, per fermare davvero la malavita organizzata». L’appello è di Lucrezia Ricchiuti, ex vicesindaco di Desio, ora senatrice del Partito Democratico e membro della commissione parlamentare di inchiesta sul fenomeno delle mafie, è davvero caduto nel vuoto. Anzi, molto peggio. Qualche giorno dopo il suo appello, la "paladina della legalità" si è vista arrivare uno schiaffone - politico - proprio dal segretario del suo partito.Buone intenzioni, quello che manca purtroppo sono i fatti. La legalità e questo governo, guidato da Matteo Renzi e votato anche dalla senatrice Ricchiuti, nononstante la sua posizione critica,



Un appello che arriva subito dopo la vasta operazione che ha permesso di dare un altro duro colpo alla ’ndrangheta in Lombardia, con 40 arresti, come ulteriore seguito di quella che nel 2010 ebbe come epicentro proprio Desio. «Stiamo parlando — spiega la Ricchiuti, in una nota scritta a quattro mani con il collega parlamentare Pippo Civati — di persone che mantengono legami ancestrali di sangue e di credenza con le famiglie d’origine, che coltivano le stesse mode, gli stessi atteggiamenti, le stesse manie e superstizioni. Che intimidiscono, estorcono, commerciano in droga e armi. Persone che rubano il nostro futuro».






"Pazzesco. Il governo Renzi ha depenalizzato alcuni reati "lievi", per cui niente galera per chi commette furto, danneggiamento, truffa e violenza privata. Con la sinistra al potere, l'Italia diventa il paradiso dei delinquenti. Io non mi rassegno, la Lega farà opposizione totale a questa follia."





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