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Oriana Fallaci, le forze anti occidentali bocciano l'intitolazione di un campetto

Intitolare il campetto da calcio tra via Prati e via Rossini ad Oriana Fallaci sarebbe stato un bel segnale a difesa dell'occidente dalla minaccia islamica. Peccato che il consiglio comunale sia schierato contro questa proposta, e che il Partito Democratico ed il Movimento 5 stelle si siano dimostrate forze politiche non occidentali e filo-islamiche.

Oriana Fallaci
«Sveglia, gente, sveglia! Intimiditi come siete dalla paura d’andar contro corrente oppure d’apparire razzisti, non capite o non volete capire che qui è in atto una crociata all’inverso. Abituati come siete al doppio gioco, accecati come siete dalla miopia e dalla cretineria dei politically correct, non capite o non volete capire che qui è in atto una guerra di religione». Queste parole, tratte da il libro "La rabbia e l'orgoglio", sono di Oriana Fallaci. Sono parole forti, che per qualcuno è più facile non volere sentire. E' più facile chiudere gli occhi, non vedere. Anche se la realtà è così chiara. 

"Con l’attentato alle Torri Gemelle dell’11 settembre del 2001, il mondo è cambiato profondamente;
la civiltà occidentale – liberale, democratica, pluralista, retta dai princìpi dello stato di diritto e della separazione tra politica e religione – è stata colpita nelle sue più profonde certezze ed ha conosciuto il volto peggiore del terrorismo di matrice islamista; tra le voci che, fuori dal coro del perbenismo benpensante, avevano visto lontano avvisando del pericolo di imminente islamizzazione dell’Occidente, vi era quella di Oriana Fallaci". Questo era il preambolo della mozione presentata dalla Lega Nord con l'appoggio della Lista per Desio e di Forza Italia, stata sottoscritta e votata anche dai consiglieri di area centrodestra Tiziano Garbo (ex UDC) e Filippo Ielo (ex PdL). 


"Preso atto che è sotto gli occhi di tutti quanto sta avvenendo in Medio Oriente, Iraq, Siria ecc., - continua la mozione -  dove l’avanzata dell’integralismo islamico mette in discussione le timide aperture verso la democrazia;  in Iraq e in Siria l’instaurazione dell’autoproclamatosi califfato dell’ISIS sta causando migliaia di morti tra la popolazione civile, in nome, anche in questo caso, del fondamentalismo religioso di matrice islamista, proprio come a suo tempo aveva ammonito Oriana Fallaci;  le moderne democrazie liberal-democratiche, come da Lei sempre temuto, stanno rinunciando in nome del buonismo e della tolleranza accomodante ai propri capisaldi di libertà e di democrazia; a fronte delle recenti dichiarazioni dell’ISIS, che ha recentemente proclamato di voler invadere l’Occidente, distruggere la nostra civiltà ed eliminare gli “infedeli”, anche una semplice testimonianza serve a riaffermare la sacralità della vita e la dignità delle donne e degli uomini".  

Nel documento, non è mancato un riferimento all'Italia come "Paese più prossimo all’ondata migratoria, devono affrontare la questione di difendere i propri valori fondamentali che sono patrimonio indiscusso dell’umanità, come la libertà e la democrazia".

La proposta era quella di intitolare alla Fallaci quell'area in prossimità al terreno dove inizialmente il sindaco aveva dato parere positivo alla costruzione di una moschea, salvo poi fare retromarcia dopo le miglia di firme raccolte dalla Lega Nord insieme alle altre forze di centrodestra, prendendo atto che "il nostro Comune, credendo nei princìpi sui cui si erge la nostra civiltà e volendo esprimere profonda gratitudine a coloro che nella storia ne hanno rappresentato ed incarnato i valori, impegna il Sindaco e la Giunta a ricordare Oriana Fallaci, quale paladina della libertà e della democrazia". 

E' evidente che le sensibilità siano altre. A votare contro questa proposta sono stati sindaco, Partito Democratico, La sinistra per Desio, Desio Viva, Movimento 5 stelle ed il consigliere Vincenzo Bella (ex PdL). Astenuto il consigliere Francesco Sicurello (ex Italia dei Valori).


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