Piazza Duomo a Milano era strapiena. Centounomila persone, anzi di più, tra cui tanti militanti, sostenitori e simpatizzanti arrivati anche da Desio per dire stop all'invasione ed all'operazione Mare Nostrum. Un successo senza precedenti.
Sono scese in piazza decine di migliaia di persone, come non si vedeva da tempo. Una risposta secca e potente a chi si ostina, in nome di un buonismo viscido e schifoso, a portare avanti una follia da migliaia di morti, milioni di euro e che spalanca le porte all'invasione.
Piazza Duomo gremita |
Come se non bastasse, davanti ad una crisi economica e sociale come questa, il governo Renzi taglierà i trasferimenti alle regioni per una cifra che corrisponde a 4 miliardi di euro, dei quali uno interamente a discapito della sola Regione Lombardia. Questo taglio andrà ad incedere in buona parte sulla sanità lombarda, ed i soldi "risparmiati" saranno utilizzati per continuare a mantenere uno stato centrale che usa le risorse per ospitare i clandestini, che ogni giorno sbarcano sulle coste dell'Italia meridionale, in hotel ed agriturismi.
La risposta delle gente è stata eccezionale. Piazza Duomo era davvero stracolma e mentre la testa del corteo giungeva sotto il palco della manifestazione, la coda era ancora al punto di partenza di Porta Venezia. Si parla di una presenza che ha ampiamente superato le centomila persone, anche se alcuni giornali si ostinano a dare numeri nettamente inferiori ma smentiti dalle immagini.
Alla fine, il comizio di un grande Matteo Salvini in una piazza gremita come non mai ha entusiasmato le decine di miglia di presenti: "Il problema del Paese ha un nome e un cognome. Alfano , Pisapia, Vendola sono degli strumenti, ma il nemico dei lavoratori italiani si chiama Matteo Renzi , è quello che è stato messo dalle banche e dagli uomini della finanza per svendere quello che è rimasto dell'industria italiana". C'eravamo anche noi.