Per combattere l'operazione Mare Nostrum, che al momento ha prodotto migliaia di morti e sta aprendo le porte all'invasione, la Lega Nord schiera un cittadino nigeriano, con regolare passaporto italiano, da 38 anni nel nostro paese. Colpo di scena, alla faccia di tutti i perbenisti che non fanno che coprirsi di ridicolo accusando il Carroccio di razzismo stando complici di un massacro.
Tony Iwobi con due militanti desiani della Lega Nord |
Tony Iwobi, presentato ufficialmente nella sede di via Bellerio dal segretario federale Matteo Salvini, è stato nominato coordinatore del neonato dipartimento sicurezza e immigrazione della Lega Nord.
Abita a Spirano, in provincia di Bergamo, dove ricopre la carica di consigliere comunale per la Lega, Movimento a cui si è avvicinato nei primi anni '90. Arrivato in Italia nel 1977 con un visto per compiere gli studi, una volta conseguita la laurea, ha prima lavorato in un maneggio, fatto il manovale edile per poi aprire una sua impresa di informatica con 12 dipendenti regolarmente assunti.
"In centomila in piazza duomo a Milano il prossimo 18 ottobre per manifestare contro Mare Nostrum e sarà l'ultima manifestazione sorridente, aperta, pacifica e dal volto scoperò, con tante famiglie, perchè dal giorno dopo non saremo più disponibili ad accettare altre invasioni". Queste le parole di Matteo Salvini, che durante la presentazione ha voluto ricordare l'appuntamento con la manifestazione contro Mare Nostrum, in programma il 18 ottobre a Milano. Alla manifestazione, ha detto Salvini, arriveranno non solo dal nord Italia "ma anche da Roma, Viterbo, Isernia, dalla Puglia. Saremo in tanti -ha aggiunto- per spiegare che Mar Nostrum è un fallimento totale, una vera operazione stragista".
Dello stesso parere anche Iwobi che ha insistito sul fatto che "bisogna aiutarli a casa loro perché così facendo si riducono i conflitti, le guerre, la povertà. Mare Nostrum è una grande sciocchezza, una vera azione di razzismo mascherata".
Dal blog Desio in Padania, un grosso augurio all'amico Tony Iwobi per il nuovo incarico.