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Sindaco schizzinoso: "Ma quale moschea? Sarebbe un centro islamico"

Chiamatela come volete. Utilizzate tutti i nomi possibili, ma non usate il termine "Moschea" perchè al sindaco non piace proprio. Il termine più indicato per riferirsi all'edificio da 2mila metri quadrati che il primo cittadino Roberto Corti è favorevole a far sorgere su un'area verde tra via Roma e via Rossini deve essere "Centro islamico".
Roberto Corti, soddisfatto

Che differenza ci sia tra una "Moschea" ed un "Centro islamico" lo saprà solo lui. Sarà la stessa differenza che si trova tra uno "spazzino" ed un "operatore ecologico", tra un "inceneritore" ed un "termovalorizzatore": si cercano vocabili ed espressioni più fini per indicare la stessa cosa e non far storcere il naso alle persone. Insomma, una bella presa in giro. Soprattutto perchè, e questo il sindaco lo sa bene, quello che vogliono realizzare da anni gli islamici a Desio è proprio una moschea. Meglio ancora se, con la complicità dell'amministrazione comunale, questa sia mascherata da centro islamico.
 
Ecco cosa ha dichiarato il sindaco alla stampa locale, tratto da un articolo pubblicato su "Il Giorno" di sabato 6 settembre 2014:
«Moschea? Ma quale moschea? Sarebbe un centro islamico. E perché no? Se ne hanno bisogno, se hanno il titolo per farlo, non possiamo fare discriminazioni». Il termine moschea, al sindaco di Desio Roberto Corti, sembra proprio non piacere. Non lo ritiene adeguato, evidentemente. Ma tant’è, lo sanno tutti, lui compreso: ciò che vogliono realizzare i musulmani di Desio è una moschea. Anche se probabilmente non avrebbe la struttura architettonica di quelle realizzate nei paesi arabi, ne avrebbe le stesse identiche funzioni: luogo di culto, di incontro, di scuola coranica. Del resto, anche le chiese cristiane hanno forme diverse, possono essere quadrate, rettangolari, esagonali o tonde... conta la sostanza, non la forma.

Se non fosse vero ci sarebbe da ridere, ovviamente per non piangere. Con la richiesta degli islamici e la protesta che monta in città, anzichè ascoltare la cittadinanza il sindaco prende in giro i suoi concittadini. "Ma quale moschea? Sarebbe un centro islamico". Forse crede di amministrare una città di fessi.

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