Il Partito Democratico di Desio si è inserito sulla corsia di sorpasso, ha ingranato la sua marcia in più ed ha cioccato. Era la retro...
Dopo che nei giorni scorsi il sindaco di Desio, Roberto Corti (PD) aveva difeso il diritto alla Moschea, auspicando la sua costruzione, è proprio dal suo partito che, dopo la grande mobilitazione dei cittadini, è arrivato lo stop.
"In relazione all' osservazione n. 47 al PGT (trasformazione area a servizi per realizzazione centro culturale islamico) Il PD Desio assume questa posizione. La realizzazione di un luogo di aggregazione o culto religioso è facoltà protetta costituzionalmente, quindi nessun limite può e deve essere posto in tal senso, esibendo o mascherando la paura dell'altro che ignora completamente il dialogo culturale intessuto con la comunità pakistana nel corso degli anni. Si ritiene tuttavia inopportuno, in continuità con i nostri ben chiari principi di salvaguardia del suolo all'interno del Tessuto Urbano Consolidato, infierire per l'edificazione su un terreno verde di circa 2000 metri quadri, anche tenendo conto del contesto e della specificità del Quartiere Prati. Si auspica che si pervenga ad una soluzione alternativa che salvaguardi diritto costituzionale e principi di indirizzo politico-urbanistico". Queste sono le parole di Giorgio Gerosa, segretario cittadino del Partito Democratico di Desio, dopo il primo week-end di raccolta firme organizzate dalla Lega Nord insieme alla Lista civica per Desio e Forza Italia.
Siamo lieti che, dopo le parole iniziali del sindaco, sia stata fatta questa scelta da parte dell'amministrazione comunale. Infatti, nella commissione urbanistica di martedì sera, è stato comunicato che l'osservazione sarà respinta.
Da questa esperienza, emerge un dato. Il sindaco ha parlato troppo in fretta ed è stato sconfessato dal suo stesso partito. Probabilmente dava per scontato che il "Centro di cultura islamica", come lo chiama lui, andava fatto e per questo motivo ha rilasciato alla stampa delle dichiarazioni che andavano proprio in questa direzione senza pensare alla reazione dei cittadini. Una volta vista la reazione dei cittadini, la segretria locale del PD, saggiamente, ha deciso di fare retromarcia.
Il comitato NO MOSCHEA fa sapere che la raccolta firme andrà avanti, confermando i gazebo organizzati per sabato pomeriggio davanti all'ingresso del parco e domenica mattina in piazza Conciliazione. La votazione ufficiale avverrà nel consiglio comunale di settimana prossima, quindi è necessario continuare a dare la possibilità di aderire alla raccolta firme a chi non è ancora riuscito a farlo, soprattutto perchè le intenzioni del PD sono chiare: la moschea a Desio va fatta.