Passa ai contenuti principali

Ludopatia, Lega Nord presenta ordine del giorno in consiglio comunale

Dopo il tentativo di alcune forze politiche -tra cui il Partito Democratico- di difendere e salvaguardare gli interessi della lobby del gioco d’azzardo,“andando contro realtà come quella della Regione Lombardia e di altre Regioni e Comuni che hanno avuto il coraggio di dire: «Basta con le slot machine nei paesi! Basta con questo drenaggio nei confronti dei nostri cittadini più deboli!»”, fermato da Lega Nord e M5S, la Lega Nord presenta un ordine del giorno in consiglio comunale.


Nel documento, a firma del consigliere Antonio Zecchin, si chiede di vietare la realizzazione e di escludere ‘espressamente’ la possibilità di destinare locali commerciali a “sala giochi con l’installazione di apparecchiature elettroniche (tipo videopoker) o sale scommesse” e di prevedere dal prossimo bilancio, la completa esenzione da ‘tutti’ i tributi locali per quegli esercizi commerciali che rinunciano all’installazione di apparecchi da gioco.


Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.