Dopo il tentativo di alcune forze politiche -tra cui il Partito Democratico- di difendere e salvaguardare gli interessi della lobby del gioco d’azzardo,“andando contro realtà come quella della Regione Lombardia e di altre Regioni e Comuni che hanno avuto il coraggio di dire: «Basta con le slot machine nei paesi! Basta con questo drenaggio nei confronti dei nostri cittadini più deboli!»”, fermato da Lega Nord e M5S, la Lega Nord presenta un ordine del giorno in consiglio comunale.
Nel documento, a firma del consigliere Antonio Zecchin, si chiede di vietare la realizzazione e di escludere ‘espressamente’ la possibilità di destinare locali commerciali a “sala giochi con l’installazione di apparecchiature elettroniche (tipo videopoker) o sale scommesse” e di prevedere dal prossimo bilancio, la completa esenzione da ‘tutti’ i tributi locali per quegli esercizi commerciali che rinunciano all’installazione di apparecchi da gioco.