Il Comune di Desio non conosce una delle tradizioni più amate dai cittadini desiani. E' il 23 dicembre, e dal profilo istituzionale di Facebook gestito direttamente dal Municipio compare questo post: "Gli altri hanno solo il panettone, ma a Desio non è Natale senza il Papurogio".
Può andare bene che il sindaco vada a fare gli auguri di buon Natale alla comunità islamica locale, questione di educazione pur tenendo la barra dritta. Vanno anche bene i corsi multietnici e multiculturali tanto pubblicizzati dal nostro comune, almeno nella realtà virtuale. Ci mancherebbe che non sia interessante scoprire che cosa fanno e come vivono altri popoli.
Ma una cosa è conoscere e scoprire le tradizioni altrui, altra cosa è difendere e tutelare la nostra. La sinistra italiota, e quella desiana non è da meno, tende a nascondere sotto il tappeto tutto ciò che è identita e tradizione locale per esaltare quello che proviene da lontano.
Male, malissimo. Sintomo di grande ignoranza e disamore verso se stessi ed il proprio passato, con il risultato che abbiamo visto in questo caso. Il Comune di Desio ha fatto una brutta figura che si poteva benissimo evitare. Si corre ad esaltare le tradizioni altrui e si dimenticano le nostre.
Cultura e tradizione desiana vuole che il Papurogio, dolce tipico del nostro comune e pochi altri nei dintorni, arrivi per l'Epifania. Dovrebbe essere scontato, almeno per chi amministra la città. Non è così e ne prendiamo atto.