L'appartamento all'interno dell'ex carcere, a suo tempo utilizzato dal custode della struttura, sarà destinato all'accoglienza di profughi e richiedenti asilo politico. Lo ha stabilito la giunta comunale, con una delibera della scorsa settimana. Ancora una volta i desiani che avrebbero potuto utilizzare una risorsa del loro comune restano a bocca asciutta e vengono scavalcati.
L'operazione non sarà certamente "chiavi in mano" e considerato lo stato dell'intera struttura, l'appartamento avrà bisogno di qualche lavoretto di manutenzione prima di essere utilizzato. I lavori di adeguamento saranno a carico del "Consorzio Comunità Brianza", ente al quale la giunta capeggiata dal sindaco Roberto Corti ha assegnato il compito di accogliere e gestire gli ospiti che arriveranno nella nostra città. L'alloggio, che sarà assegnato a tutolo gratuito per un anno con possibilità di rinnovo per altri due, è però inserito -insieme a tutto l'ex carcere- tra gli immobili che il comune vuole vendere. Quindi, prima di procedere, occorre che il Consiglio comunale modifichi il "Piano delle alienazioni". Tra le ipotesi della Giunta, c'è anche quella di eliminare l'appartamento dalla lista degli immobili comunali da mettere sul mercato, lasciando però la parte rimanente dell'ex carcere con il risultato di una perdita di valore per l'intero stabile e -nel caso di vendita- minori introiti per le casse desiane.
Ma c'è di più. Nel caso in cui il "Consorzio Comunità Brianza" non accettasse la proposta dell'amministrazione, la delibera dice che "si provvederà ad individuare altra struttura alternativa al fine di garantire comunque la disponibilità di una struttura di accoglienza". Attendiamo gli sviluppi.
L'ex carcere di Desio è vuoto da anni e la sua riqualificazione è difficile. Si è parlato di diversi progetti per la sua riconversione, ma nessuno è andato in porto. Ora la struttura è in vendita -ma non si fanno vivi acquirenti- e continuerà ad essere in vendita, amputata dell'appartamento, dopo la modifica del "Piano delle alienazioni", che presumibilmente arriverà a breve in Consiglio comunale. Difficilmente qualcuno si farà avanti per acquistare un immobile monco, che probabilmente continuerà a rimanere dismesso.
Di far tornare la struttura alla sua antica vocazione carceraria non se ne parla nemmeno, dopotutto l'approvazione del decreto svuotacarceri è significativo di come funzionano le cose in questo paese. Criminali liberi e fuori tutti. Per dare spazio a rifugiati e richiedenti asilo politico l'amministrazione comunale mette mano ad un piano già approvato e lo modifica. Ci sono tante famiglie desiane e tante persone che avrebbero bisogno di un appartamento o di uno spazio a disposizione. Ma ovviamente, per loro, c'è solo la coda dietro agli altri.