L'appalto neve a Desio finalmente è stato assegnato. A vincere la gara è stata una società con sede legale a Verano Brianza e sede operativa in Calabria, nella locride, dove i mezzi sono bloccati per ordine della Prefettura. Di conseguenza, l'incarico alla pulizia delle strade in caso di neve è stato assegnato alla seconda ditta in lizza, con sede a Lesmo e per la quale sono in corso le verifiche di idoneità per evitare altre sorprese.
“La vera lotta alla criminalità organizzata in questo stato è quella portata avanti da Roberto Maroni quando era ministro degli interni, sono i numeri e i fatti a parlare da soli. Il PD, che si erge paladino della legalità, non solo vede suoi esponenti arrestati per collusione, ma combina anche pasticci come quelli di Desio. Prima con l'inaugurazione farlocca della casa confiscata alla 'ndrangheta entrata in funzione dopo più di un anno dal taglio del nastro, adesso con l'appalto neve. In Parlamento è addirittura peggio: hanno tagliato i fondi alle vittime della criminalità organizzata per dargli agli immigrati che arrivano nel nostro Paese. Siamo alla follia”. Lo dichiara Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord, commentando la vicenda relativa all’appalto neve del comune di Desio.
“Immagino che intervento tempestivo ci sarebbe stato in caso di necessità – aggiunge Andrea Villa, consigliere comunale a Desio e vicesegretario provinciale del Carroccio -. Casignana si trova a 50 chilometri da Melito Porto Salvo, il paese di origine dei boss della 'ndrangheta arrivati a Desio in soggiorno obbligato negli anni 70 e che poi si sono radicati in Brianza. Il sindaco di questo comune, del Pd, è stato arrestato di recente per i suoi legami con la malavita organizzata".
"Apprendiamo con sommo dispiacere che Verano Brianza sia diventata sede di società quasi fantasma, che partecipano agli appalti ma che in realtà hanno la propria sede operativa in un'altra regione italiana notoria per l'alta presenza criminale – conclude Andrea Terraneo, segretario della sezione di Verano Brianza -. E’ triste constatare che manca persino quel minimo controllo sulle imprese che si insediano nel nostro territorio”.