Ufficialmente il contenuto del documento rimane un mistero. L'ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Sergio Pozzoli della lista civica Desio per l'Italia, sulla riduzione dei costi della politica, è sotto chiave. Dopo la decisione da parte della segreteria del comune di non inserirlo nell'ordine dei lavori dell'ultimo consiglio comunale, non è ancora risaputa la motivazione ufficiale.
Protocollato secondo le tempistiche corrette, il documento è stato respinto perchè non conforme. Sulla non ammissione si è discusso durante l'ultimo consiglio comunale, dopo che il consigliere Pozzoli ha chiesto chiarimenti a Carmine Messaggiero (Partito Democratico), presidente del parlamentino desiano, che ha comunicato la non conformità dell'ordine del giorno proposto.
L'argomento era quello degli "stipendi" di assessori e consiglieri, che si chiedeva venissero dimezzati per creare un fondo di solidarietà destinato alle famiglie colpite in maniera più grave dalla crisi che sta purtroppo si sta facendo sentire anche a Desio.
La discussione sull'esclusione della proposta di Pozzoli è durata per quasi un'ora, con alcuni consiglieri di minoranza, tra cui Antonio Zecchin della Lega Nord, intervenuti per chiedere per quale motivo si siano riscontrate delle non conformità: "Il regolamento del consiglio comunale prevede che gli ordini del giorno presentati dai consiglieri vengano inseriti e discussi come primo punto - ha detto l'esponente del Carroccio - e non c'era motivo per sospenderla. Si trattava di un semplicissimo documento che chiedeva di tagliarci gli stipendi e darli ai più bisognosi, è incredibile". Dai banchi della maggioranza non una parola. Chi si riempie la bocca con termini come "democrazia" e "partecipazione" ha di fatto contribuito a non mettere un consigliere comunale nelle condizioni di esercitare i propri diritti.
Una risposta precisa non è arrivata nemmeno dal segretario comunale Nicolina Basta che ha imposto la non discussione del documento, mentre Messaggiero si è giustificando sostenendo che l'ordine del giorno deve essere vagliato dall'ufficio di presidenza (formato insieme a lui anche dai vicepresidenti Andrea Villa della Lega Nord e Mirella Martinazzoli di Desio Viva) e che non ci sono stati i tempi tecnici per convocarlo.
E' la prima volta che viene respinta una proposta per "non conformità" e cosa più strana non si è ancora capito in che cosa consista questa anomalia. La notizia, prima che in consiglio comunale, si è saputa tramite i giornali e non è la prima volta che i consiglieri vengono a sapere di questioni che li riguarda direttamente dalla stampa e non dai canali istituzionali ufficiali. Così come è stato deciso di respingere la discussione di questa proposta, sarebbe stato più corretto segnalare al consigliere i motivi del diniego ed invitarlo ad una ripresentazione corretta. Sarà questa una delle proposte che arriverà sul tavolo dell'ufficio di presidenza convocato per giovedì 14 novembre.