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Grazie al Partito Democratico in arrivo (non vogliamo pensare da dove) più rifiuti da bruciare nell'inceneritore di Desio.

Diminuiscono i rifiuti, cresce la raccolta differenziata ma in Brianza c'è chi sente ancora la necessità di aumentare la capacità di smaltimento del forno inceneritore di Desio. L'assemblea di BEA, il consorzio di comuni che gestisce l'impianto di smaltimento, riunitasi ieri pomeriggio, ha deciso di approvare il nuovo piano industriale  che porterà una maggior quantità di rifiuti nella nostra Provincia. A favore di questa scelta si sono schierati sindaci del Partito Democratico, contraria la Lega Nord.

Il Consiglio di Amministrazione di B.E.A. spa aveva proposto quattro diversi scenari di Piano Industriale da portare alla valutazione dell’Assemblea dei Soci, tenutasi ieri pomeriggio. La Lega Nord era favorevole al primo di questi scenari, che prevedeva l’adeguamento dell’impianto alle normative regionali vigenti senza che vi fosse alcun ampliamento dello stesso né, di conseguenza, alcun aumento della quantità di rifiuti bruciata.

Eccezion fatta per il Comune di Desio e per quello di Bovisio Masciago, tutti i Sindaci di sinistra  hanno in maniera compatta votato a favore di un piano industriale che aumenta a 88mila tonnellate  annue la capacità di incenerimento di BEA, scelta che va nella direzione opposta alle indicazioni di  Regione Lombardia. 88mila tonnellate di rifiuto che non sarà solo rifiuto solido urbano (RSU) ma  che potrà essere anche totalmente rifiuto speciale, e che potrà arrivare da altre regioni, anche  lontane. A questi vanno aggiunte 20 tonnellate al giorno di rifiuti speciali pericolosi (ROT).

Non sono state minimamente prese in considerazione le giuste richieste del Sindaco di Bovisio Masciago, unico rappresentante leghista in assemblea. Non si è voluto aprire alcuna seria  discussione che tendesse almeno a valutare i pro e contro di una scelta o dell’altra, anche nel  tentativo di trovare una via di mediazione. I Sindaci di sinistra avevano già deciso prima  dell’assemblea che dovesse essere votato solo ed esclusivamente lo scenario di massimo  ampliamento possibile del forno e si sono rifiutati di votare ogni ipotesi diversa da quella.  Avevano i numeri per farlo e lo hanno fatto, raggiungendo il risultato con un risicato 51,99% di voti  a favore; infatti oltre al voto contrario di Bovisio Masciago e Desio, non hanno voluto assecondare  questa scelta nemmeno la Provincia di Monza e Brianza e i comuni di Muggiò e Varedo (di centro-destra), che hanno optato per l'astensione.



Il Centro sinistra ha operato di fatto un colpo di mano, decidendo il futuro del territorio su un tema  tanto importante senza il voto favorevole del socio di maggioranza relativa e con una maggioranza a  dir poco esigua, in cui pesa tra l’altro il voto del Comune di Meda per la cui amministrazione di  Sinistra è già iniziato il countdown, visto che il prossimo 1 aprile 2014 il Consiglio di Stato potrà  riportare alla guida della città il Sindaco leghista Giorgio Taveggia e forse proprio per questo  motivo la Sinistra ha avuto tanta fretta nell’approvare il Piano.

Andrea Monti
“Il PD ha deciso deliberatamente di condannare l’intera comunità a subire una scelta di parte,  senza voler cercare alcuna condivisione in merito alla stessa, vincolando il futuro del nostro  territorio ad una tecnologia che non solo è ad alto impatto ambientale ma che risulterà a breve  superata da nuove forme di gestione del rifiuto” dichiara l’Assessore Provinciale Andrea Monti  "Che dire poi del sindaco di Desio Corti? Aveva mandato dal Consiglio di richiedere il rinvio  dell'assemblea, ma si è guardato bene dal presentare una mozione d’ordine per chiederne il rinvio,  come suo diritto in qualità di socio, e con uno squallido giochino ha chiesto invece di porre in  votazione un documento, incassando il prevedibile diniego procedurale e impedendo di fatto che  l'assemblea si potesse esprimere in merito al rinvio, una ridicola farsa.”

Emanuele Galimberti
“Un risultato così risicato non dovrebbe consentire a nessun Presidente di società serio di  continuare serenamente a perseguire un piano industriale che guarda solo al bene (forse) della  società da lui amministrata e non a quello dei cittadini che pagheranno sulla loro pelle i rischi  relativi alla propria salute e nelle loro tasche i rischi di pagare molto care le tariffe di smaltimento  dei rifiuti che BEA applicherà ai Comuni” dichiara il Sindaco di Bovisio Masciago Emanuele  Galimberti, letteralmente imbufalito sia per l’esito della votazione che per il modo in cui si è  arrivati a questo infausto risultato “Questa scelta è stata fatta con una logica di gestione aziendale,  finanziaria, economica, privatistica e non con una logica di pubblico amministratore “buon padre  di famiglia” che guarda prima di tutto al bene dei propri concittadini; stupisce che i Sindaci di  Sinistra che a parole hanno sempre affermato di essere gli unici portatori di concetti di cultura  ambientalista solo per riempirsi la bocca, oggi siano così dissennati da decidere solo sulla base della convenienza economica. Questo oggi è finalmente evidente a tutti. Hanno gettato la maschera.  C’è chi non ha dubbi. C’è chi non ha scrupoli”.


Francesco Regondi
“Prendiamo atto del voto sostanzialmente unanime del PD che non si pone alcun problema ad  appoggiare un incremento dei rifiuti da incenerire (un voto "a pieni polmoni"!), mentre la Lega,  dove fa emergere le forti perplessità e pone le questioni per la tutela del Territorio e la garanzia  dei Cittadini, porta gli alleati a non schierarsi così facilmente per un futuro di solo incenerimento”  commenta amareggiato il Consigliere Provinciale e Comunale varedese Francesco Regondi, primo  firmatario dell’Ordine del Giorno approvato a Palazzo Grossi giovedì scorso “Ci auguriamo che la  Brianza non vada a cercare i rifiuti da incenerire in altre Regioni.” 

Andrea Villa
Sulla stessa linea il Consigliere Comunale desiano Andrea Villa, che con l’intero Gruppo  Consiliare giovedì sera ha votato per dare mandato al Sindaco Corti di esprimersi contrariamente ad  ogni ampiamento dell’impianto “La responsabilità politica per l'aumento dei rifiuti che la Brianza  dovrà smaltire è tutta del centrosinistra: sono stati i sindaci del PD ad approvare il nuovo piano industriale, altro che ecologisti. Hanno cercato di salvarsi la faccia facendo votare in maniera  contraria il sindaco di Desio ed inscenando una recita. In realtà erano tutti d'accordo, infatti il PD  desiano ha sostenuto alla segreteria provinciale del partito il candidato di Gigi Ponti, il burattinaio  di questa operazione”.

“La Lega Nord brianzola si è schierata in maniera compatta a ogni livello di governo del territorio,  con posizioni puntali e determinate, contrarie a ogni aumento dell’impianto, dai Consigli Comunali  a quello Provinciale” commenta il Segretario Provinciale di Monza e Brianza Alberto Rivolta  “Grande il lavoro di gruppo e i tentativi di condivisione effettuati dei nostri rappresentanti.  Purtroppo hanno prevalso altre logiche che non quelle della tutela del territorio e della  lungimiranza dell’investimento in suo favore. Di tale scelte e delle ripercussioni in termini  economici, sociali ed ambientali, sarà il Partito Democratico a dover rispondere. Noi certamente  non ci arrendiamo, faremo tutto ciò che è ancora nelle nostre possibilità per non vedere  trasformata la Brianza nella pattumiera d’Italia.” 




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