Passa ai contenuti principali

«I soldi vanno da Nord a Sud, non viceversa»

«Probabilmente il Presidente Crocetta preso dal valzer di sostituzioni nella sua Giunta ha fatto male i conti o non l’hanno informato correttamente: le imposte che pagano i siciliani non vanno né in Lombardia né in Veneto. Vero il contrario: le tasse dei lombardi e dei veneti finiscono sempre per ingrassare le regioni del Sud. Soprattutto la sua, che ha un apparato pubblico con oltre 35 mila dipendenti pubblici».

Così il Vicepresidente del Consiglio regionale Fabrizio Cecchetti (Lega Nord) replica alle dichiarazioni del Presidente della Regione Sicilia Rosario Crocetta che ha detto che «le imposte che produce la Sicilia rimarranno d’ora in poi qui e non andranno più in Veneto e in Lombardia». 
«Crocetta – aggiunge Cecchetti – indirettamente ci dà ragione: se lo fa lui non vedo perché non lo possano fare anche le regioni del Nord. Ma noi siamo più magnanimi. A differenza del Presidente Crocetta, che vuole trattenersi tutto, noi chiediamo infatti almeno il 75% delle imposte che si pagano al Nord, il resto lo mettiamo a disposizione della solidarietà nazionale. A differenza di Crocetta, che alle altre regioni svantaggiate non vuole dare neanche un centesimo».


Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.