Nel consiglio comunale di ieri sera a Cesano Maderno, è stata bocciata la mozione presentata dalla Lega Nord per chiedere la retromarcia di BEA sul nuovo piano industriale del forno inceneritore. A Desio era stata approvata anche con il voto favorevole del Partito Democratico, che a Cesano si è spresso in maniera contraria.
Cesano Maderno contro Desio, il sindaco Gigi Ponti contro il sindaco Roberto Corti. E' guerra in casa del Partito Democratico brianzolo. "A Desio il Partito Democratico vota a favore delle politiche ambientaliste e contro il piano industriale promosso da BEA, che porta un incremento dei rifiuti da conferire nel forno inceneritore - ha detto Marina Romanò, capogruppo leghista a Cesano Maderno - mentre a Cesano lo stesso partito vota contro. Chissà come mai...".
Il comportamento del Partito Democratico rimane ambiguo. A Desio è contro il nuovo piano industriale che prevede il potenziamento dell'inceneritore, a Cesano Maderno è a favore, ma anche a Nova Milanese. E la base del PD è spaccata. Alle scorse elezioni regionali Laura Barzaghi, sindaco di Nova Milanese, ha fatto incetta di preferenza nonostante la dirigenza locale dei democratici abbia dato indicazioni differenti. Sintomo del malessere di un partito senza linea politica.
La Lega Nord ha presentato in tutti i comuni aderenti al consorzio BEA (Brianza Energia Ambiente, che gestisce il forno inceneritore di Desio) la stessa mozione con cui chiede la revoca della delibera che ha approvato il nuovo piano indistriale, la sfiducia al presidente Alcide Copreni, l'azzeramento del consiglio di amministrazione, e l'impegno a prendere in considerazione soluzioni alternative.
- Inceneritore, da Desio parte la sfiducia al presidente di BEA
- Forno inceneritore, Desio chiede la testa di Copreni. No al progetto di potenziamento
- Forno inceneritore, Desio chiede la testa di Copreni. No al progetto di potenziamento