Passa ai contenuti principali

Via Solferino, dopo la soppressione dei parcheggi c'è uno spartitraffico pericoloso

Via Solferino, i residenti lamentano una serie di problemi e chiedono che qualcuno li ascolti. Mancanza di posti auto, manovre azzardate e inversioni pericolose, assenza di dossi: questi i maggiori disagi. Dopo un sopralluogo con alcuni residenti, il consigliere comunale Andrea Villa ha portato questo disagio all'attenzione dell'amministrazione.

- Ecco il testo dell'interpellanza presentata dal consigliere comunale Andrea Villa nella seduta del 28 febbraio 2013. Il regolamento prevede che le risposte alle questioni poste in consiglio comunale arrivino entro 15 giorni. Ad oggi non è stata ricevuta nessuna comunicazione, ma di questo non c'è da meravigliarsi: al momento dell'illustrazione in aula, sindaco e vicesindaco non erano presenti.

Da "Il Giornale di Desio" di martedì 19 febbraio 2012 - Da anni si sentono cittadini di serie B e chiedono che qualcuno li ascolti. Stiamo parlando dei residenti di via Solferino, una strada a fondo cieco che si immette in via per Cesano. "Siamo stanchi di non essere considerati dalle varie amministrazioni comunali che si sono avvicendate nel tempo - hanno chiosato - non è possibile essere sempre dimenticati da tutti". Leggi tutto.


Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.