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No anche dal Consiglio di Stato. Desio perde ancora sulle slot

Sulla versione on-line de "Il Cittadino" l'ultimo aggiornamento sulla questione slot-machine a Desio. Dopo il Tar, anche il consiglio di stato blocca l'ordinanza del sindaco oggetto di ricorso da parte di alcuni esercenti.


Desio - Il Consiglio di Stato boccia ancora il Comune di Desio: i limiti orari imposti ai locali che ospitano slot machine e apparecchi da gioco non sono legittimi. Uno nuovo stop al regolamento comunale dopo quello già imposto dal Tar Lombardia in dicembre.

Il regolamento, si legge su Agipronews, imponeva una fascia oraria massima (tra le 13 e le 22.30) per l'accensione degli apparecchi da gioco negli esercizi autorizzati. Il Tribunale amministrativo aveva disposto la sospensione del provvedimento del sindaco perché, «non disciplinando gli orari di apertura e chiusura dei pubblici esercizi, non sembra potersi inquadrare» nell'ambito dei poteri del sindaco in materia di pubblici esercizi. Dal momento che la discussione della causa nel merito è in programma il 24 aprile, il Consiglio di Stato non ravvisa «i presupposti per concedere la misura cautelare».

Il ricorso contro l'ordinanza firmata dal sindaco Roberto Corti era stato presentato da alcuni commercianti desiani. Il regolamento era stato votato dal consiglio comunale. 
Desio è tra i primi firmatari del «Manifesto dei sindaci per la legalità contro il gioco d'azzardo». Sono più di cinquanta i sindaci che chiedono una legge nazionale contro la degenerazione del gioco.




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