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Desio - Un Cittadino Su Dieci e straniero. Pregi e Difficoltà della multietnia

I pakistani perdono il primato di comunità straniera più numerosa presente a Desio, superati dai rumeni. E' quanto emerge da una fotografia delle comunità straniere presenti in città, descritta da Alessandro Crisafulli in un articolo pubblicato su "Il Giorno". Per loro è già pronta la legge sulla cittadinanza, promessa da bersani ed Ambrosoli se vincesse il centrosinistra. Un residente a Desio su dieci è straniero, considerando i cittadini regolari. Ma i clandestini?


UNA CITTÀ SEMPRE PIÙ multietnica. Con un cittadino su dieci che è straniero. Con un turnover demografico che, senza la popolazione degli immigrati, sarebbe quasi a crescita zero E con problemi che, anche a causa della crisi, aumentano. È il quadro tracciato dal Gruppo solidarietà stranieri di Desio, realtà che da parecchi anni, con grande professionalità, lavora sul territorio per l’integrazione. I dati raccontano di una città sempre più ricca di razze, di lingue, di culture, ma anche di difficoltà.

Al 31 dicembre 2012 gli stranieri residenti a Desio erano 3947, con un aumento rispetto all’anno precedente di 434 unità, che in termini relativi rappresentano oltre il 12%: un dato di crescita in linea con gli scorsi anni che mostrano un costante aumento dal 2005, allorchè la popolazione straniera era di 1704 unità.

I quasi 4000 stranieri rappresentano il 9,13% dell’intera popolazione desiana. La maggior parte degli stranieri sono uomini (2011) che come lo scorso anno superano di poco le donne (1903); il numero dei minori, 946, rappresenta un incremento di 103 unità rispetto all’anno prima. Il continente con la maggiore rappresentanza è l’Europa, con 1117 persone, (+ 13,52% rispetto al 2011); nello specifico, la presenza rumena ne è capofila, con 963 persone, seguita dalla Polonia (43) e dalla Bulgaria (35). In generale, la Romania precede il Pakistan, (secondo con 795 unità), nazione che sino al 2008 deteneva il primato a Desio. Nella top ten dei paesi maggiormente rappresentati, il terzo posto spetta all’Ucraina (269), seguita da Albania (262), Ecuador (249), Marocco (239), Tunisia (148), Perù e Cina (127) e infine Moldavia (107). I bambini stranieri nati in città nel 2012 sono 74. Anche alzando lo sguardo dalla culla alle aule scolastiche, si può rilevare che su 3947 stranieri, ben 946, quasi un quarto del totale, sono minorenni, dei quali 547 sono nati in Italia e residenti a Desio. Risulta evidente come le aule siano e saranno sempre più caratterizzate dalla presenza di ragazzi non italiani.

«Sono numeri molto significativi – commenta Giulio Bonaita, responsabile del Gruppo solidarietà stranieri -, che danno l’idea di alcune tendenze: ad esempio, se non ci fossero gli immigrati a fare figli la popolazione sarebbe a crescita zero. C’è poi la realtà dei rumeni, che da qualche anno ha superato i pakistani, che storicamente in città avevano il primato». E poi c’è la crisi, «e ci sono povertà in aumento – dice Bonaita -. Tanti stranieri non hanno più nemmeno i 100/200 euro per rinnovare il permesso di soggiorno. Trovare lavoro è sempre più difficile e anche le badanti ormai lo perdono, perchè tante famiglie italiane non possono più permettersi questa spesa».

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