Desio segue l’onda La Lega riesce a tenere: si sono cullati sugli allori. Niente Pirellone per Smorta
MONTAGNE RUSSE, a Desio, per quanto riguarda l’umore post voto. Alle stelle (è proprio il caso di dirlo, visto l’exploit grillino) quello dei tre che ce l’hanno fatta alle politiche, sotto i tacchi per chi invece non è riuscito nella scalata al Pirellone. Sul fronte nazionale si apprestano a varcare la soglia del Parlamento, seppure in una situazione ancora nebulosa e instabile, un esponente del Partito Democratico e due del Movimento 5 Stelle.
Si tratta di Lucrezia Ricchiuti, già praticamente sicura del seggio visto l’eccellente riscontro delle primarie di partito, che lascerà quindi il ruolo di vicesindaco. Poi di Bruno Marton, tecnico elettronico di 42 anni, uno dei capisaldi del Movimento in città, e Davide Tripiedi, idraulico di 28 anni, esuberante e infaticabile esponente 5 Stelle. «Sono molto soddisfatto per me ma soprattutto per il Movimento – commenta Marton -, 170 tra deputati e senatori sono davvero tanti, un ottimo risultato. Pensavamo a una base del 20% ma siamo andati anche oltre le previsioni: bene così, si vedeva dalle piazze strapiene, dai discorsi della gente per strada che c’era voglia di cambiamento». Adesso si prepara per la nuova, fondamentale, esperienza, «che non sappiamo quanto sarà lunga – spiega – vista la situazione generale, ma mi impegnerò da subito per gli obiettivi chiave: via tutti i privilegi e una nuova legge elettorale». Stessa grinta per Tripiedi, «un operaio, la vita reale, in parlamento – dice euforico –; sono contento non tanto per me quanto per tutta la gente che anima il Movimento, gente che è sconfortata, esausta. Anzi, io pensavo che potessimo raccogliere ancora di più, arrivare al 30%. E sono stupito da quanti credono ancora nel Pdl e nelle promesse vergognose di Berlusconi».
SUL FRONTE REGIONALE, invece, si conferma la vittoria di Maroni, con un netto 41% a 37% su Ambrosoli. Intorno al 17% per la «grillina» Silvana Carcano. Umore nero ma anche la consapevolezza di avercela messa tutta per Paolo Smorta, assessore al Commercio e allo Sport, che correva per la lista civica di Ambrosoli: buono il riscontro di preferenze (circa 300 in città), non sembra bastare però per ottenere il pass per il Pirellone: impresa al limite dell’impossibile, senza un partito alle spalle, nonostante l’appoggio di tanti cittadini. Sorrisi larghi in casa Lega, per la vittoria di Maroni: «Siamo contenti – dice Antonio Zecchin, consigliere e colonna portante del partito – sia per il risultato regionale che per quello su Desio: il Pd si è cullato troppo sugli allori; noi della Lega siamo riusciti a tenere».