Su "Il Giorno" si parla ancora dell'ex Palazzo del Mobile di San Giorgio, riprendendo un post di "Desio in Padania" pubblicato lunedì scorso.
da "Il Giorno" di venerdì 1 febbraio, articolo di Alessandro Crisafulli
BUTTARE GIÙ il Palazzo del Mobile. Ci stanno pensando i vandali, ormai da qualche anno, pezzo per pezzo. E con una «sconcertante» novità degli ultimi giorni: veri e propri crateri, di circa due metri di diametro, aperti nella facciata esterna che dà sulla Valassina, a colpi di chissà cosa. Ma adesso — prima che la pericolosissima devastazione dei soliti noti provochi danni alle persone, oltre che alle «cose» — c’è chi chiede che si valuti seriamente l’ipotesi di demolirlo. È la Lega Nord, che sul suo sito spiega: «La proposta choc è stata avanzata da qualcuno sul web. Una prima stima farebbe ammontare a circa 250mila euro le spese di abbattimento. Bisogna vedere cosa ne pensano i proprietari, ma l’amministrazione comunale deve prendere in mano la situazione: così non si può andare avanti».
Il Carroccio ha più volte sottolineato il degrado e i pericoli della imponente struttura, che gravano sui cittadini di piazza Giotto a San Giorgio: «Già nello scorso mese di ottobre, e non è stata la prima volta, avevamo evidenziato il problema — spiega il consigliere Andrea Villa — senza che però l’amministrazione comunale si sia mossa per risolverlo, anche se comunque rimane complesso e di non facile soluzione». I proprietari infatti sono tanti, circa 40, e il progetto di vendita a un unico operatore per trasformarlo in albergo a quattro stelle, di cui si parla da qualche anno, sembra ormai del tutto tramontato.
«Abbiamo contattato l’amministratore dello stabile e nei prossimi giorni verrà ingiunto allo stesso di provvedere immediatamente al ripristino della recinzione di tutto l’edificio con materiale adatto allo scopo in modo da impedire un facile accesso all’area», la risposta data dal vicesindaco Lucrezia Ricchiuti all’interpellanza di Villa in consiglio comunale. Ma nei giorni scorsi gli accessi e le devastazioni sono proseguite tranquillamente, con i relativi maxi buchi che si notano anche in lontananza. «Proveremo a chiedere alla proprietà di installare telecamere di videosorveglianza», dice il sindaco Roberto Corti, allargando le braccia. Anche perchè l’intera area è diventata terra di nessuno, utilizzata non solo dai vandali (che sembrano arrivare qui da varie parti della Brianza, prendendo l’edificio come uno sfogatoio), ma anche da senzatetto e scaricatori abusivi di rifiuti e macerie. Negli anni scorsi ripetuti anche i controlli di polizia locale e carabinieri, per stanare eventuali malintenzionati e balordi.
«E’ evidente che l’amministrazione non aveva e non ha la situazione sotto controllo», sottolinea la Lega, che adesso non disdegna di proporre l’ipotesi di demolizione. E su youtube spunta anche un video, realizzato da alcuni ragazzi circa un anno fa: entrati nelle viscere dell’ex Centro Stile, hanno avuto tempo e modo di girarlo in lungo e in largo, per realizzare una sorta di cortometraggio dal titolo molto eloquente e azzeccato: l’abbandono.
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