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Viale Europa, siamo alle solite: rifiuti, anno nuovo problemi vecchi

Manca il controllo del territorio ed i problemi rimangono gli stessi. Come in viale Europa, "storicamente" interessato dal fenomeno dello scarico abusivo dei rifiuti. Gli incivili sono tornati alla carica, lasciando un pessimo biglietto da visita all'entrata della città.


Ci risiamo. Viale Europa, strada che segna il confine tra Desio e Seregno nella frazione San Carlo, di nuovo visitato dai "professionisti" dei rifiuti. Un pessimo segnale che mette in evidenza la mascalzonaggine di certe persone e le lacune da parte dell'amministrazione comunale di Desio nel controllo del territorio e nella tutela dell'ambiente. Sono solo un ricordo ormai lontano le promesse della campagna elettorale, quando il centrosinistra prometteva di garantire la legalità e combattere gli abusi.

La fotografia è stata scattata sabato pomeriggio, ma la segnalazione pervenuta da parte di un cittadino, è di lunedì sera. Il biglietto da visita per chi entra in Desio è pessimo, considerato che da qualche tempo viale Europa è una strada maggiormente frequentata rispetto al passato grazie all'apertura di un locale di ritrovo molto frequentato da giovani.

La città è abbandonata a sè stessa e tanti problemi sono irrisolti, ma chi è stato chiamato ad amministrare la città ha la testa altrove. Tra gli assessori del sindaco Roberto Corti ce ne sono due che saranno impegnati in prima persona nella prossima campagna elettorale, sottraendo il tempo e l'energia necessarie al governo della città. Il vicesindaco Lucrezia Ricchiuti, che ha le deleghe al controllo del territorio, sarà candidata al Senato, mentre l'assessore Paolo Smorta, che si occupa di sport e grandi eventi, correrà per un posto in consiglio regionale. Con la testa impegnata alla conquista di poltrone più prestigiose e remunerative di quelle che occupano attualmente, la preoccupazione di tipo elettorale prenderà il sopravvento su quella amministrativa. Ed i desiani si troveranno alle prese con i soliti problemi. Promettere è facile, mantenere è tutt'altra cosa.


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