Passa ai contenuti principali

Pirellone, indagati 20 consiglieri di sinistra. E ora che dice Ambrosoli?

Ora è ufficiale: nell'inchiesta sui rimborsi al Pirellone sono coinvolti anche i consiglieri dell'opposizione. A finire sul registro degli indagati, stando a quanto trapela dalla Procura di Milano, sarebbero in particolare una ventina di consiglieri appartenenti al Partito democratico e all'Italia dei Valori che adesso dovranno difendersi dall'accusa di peculato.



Una cosa è certa, chi ha fatto la morale agli altri ora si ritrova sullo stesso piano. E si scopre che le critiche rivolte ora sono solo carta straccia, visto che anche tra le spese dei consiglieri regionali del centrosinistra le cose non quadrano. Tra i rimborsi, si scoprono ricevute per un regalo di nozze. Con la vicenda Monte dei Paschi, la questione di Filippo Penati, i rimborsi regionali che vedono coinvolti anche gli esponenti del Partito Democratico e i numerosi esponenti lambiti da inchieste che riguardano attività illecite e criminalità organizzata, è sicuro che la sinistra italiana capace solo di proclami e giudicare, a nozze ci va per davvero: con l'ipocrisia. 

Caustico il segretario della Lega Lombarda Matteo Salvini che da facebook sceglie l'arma dell'ironia. «Oibò - scrive -, alcune agenzie di stampa dicono che una ventina di consiglieri regionali lombardi della sisinistra sarebbero indagati per aver usato male il denaro pubblico. Ma dai... E adesso cosa dice Ambrosoli? Si tiene gli eventuali indagati in lista? Si ritira? ...Settimana disastrosa per i compagni, dal buco del Monte dei Paschi di Siena al peculato dei consiglieri lombardi: in pochi giorni hanno perso la verginità...». Scarica l'articolo pubblicato su "La Padania" di oggi (formato .pdf)

Partito Democrtatico, tutti i nomi degli indagati:
  • Alessandro ALFIERI, ricandidato
  • Agostino ALLONI, ricandidato
  • Mario BARBONI, ricandidato
  • Carlo BORGHETTI, ricandidato
  • Enrico BRAMBILLA, ricandidato
  • Marco CARRA, ricandidato
  • Arianna CAVICCHIOLI, ricandidata
  • Giuseppe CIVATI, candidato alla Camera dei Deputati
  • Gianbattista FERRARI, ricandidato
  • Luca GAFFURI, ricandidato
  • Gian Antonio GIRELLI, ricandidato
  • Maurizio MARTINA, ricandidato
  • Franco MIRABELLI candidato al Senato
  • Giovanni PAVESI non ricandidato
  • Fabio PIZZUL, ricandidato
  • Francesco PRINA non ricandidato
  • Fabrizio SANTANTONIO non ricandidato
  • Carlo SPREAFICO non ricandidato
  • Stefano TOSI non ricandidato
  • Sara VALMAGGI, ricandidato
  • Giuseppe VILLANI, ricandidato


Post popolari in questo blog

«Così ho visto arrivare in Brianza la ’ndrangheta». I ricordi del generale Boscarato

«IN QUEL TEMPO Monza e la Brianza erano afflitti dal fenomeno dei sequestri di persona. La ’ndrangheta stava mettendo le sue radici dopo che negli anni ’70 l’istituto del soggiorno obbligato aveva portato in questo territorio decine di malavitosi provenienti dalla Calabria. In un ambiente ricco come questo fecero salire al Nord i loro compari e si organizzarono». A raccontarlo un testimone d’eccezione: si chiama Sergio Boscarato, ha 76 anni e oggi è generale in congedo dei carabinieri. Fra il 1982 e il 1986, con il grado di tenente colonnello, fu comandante del Gruppo di Monza dei carabinieri.

"L’han giurato, li ho visti in Pontida"

Mezzago, l'ombra della malavita dalla Calabria sulla Stalingrado brianzola

Nemmeno Mezzago è immune alle infiltrazioni della criminalità organizzata. In quella che per percentuali elettorali si potrebbe definire la "Stalingrado della Brianza, si denota il fallimento della sinistra paladina della lotta all'illegalità.