Tra gli enti per cui è stato stabilito un risarcimento per il danno d'immagine subìto per le infiltrazioni malavitose, c'è anche il comune di Desio. Entreranno nelle casse cittadine trecentomila euro.
Il collegio dell'ottava sezione penale ha condannato alcuni degli imputati del processo relativo alla maxi Operazione Infinito, volta a colpire presunte infiltrazioni della 'ndrangheta in Lombardia, al risarcimento alla Regione Lombardia di 1 milione e 200 mila euro.
Sono stati disposti inoltre risarcimenti da parte di alcuni degli imputati alla presidenza del Consiglio dei Ministri per 500 mila euro al ministero dell'Interno e al ministero della Difesa. Trecentomila euro sono stati stabiliti per la parte civile regione Calabria, la stessa cifra per il comune di Bollate, il comune di Pavia, provincia di Monza-Brianza, il comune di Seregno e il comune di Desio.
'NRANGHETA, OPERAZIONE 'INFINITO': 40 CONDANNE, 13 ANNI A EX DIRETTORE ASL PAVIA
I giudici della quarta sezione penale presieduti da Maria Luisa Balzarotti hanno inflitto 40 condanne nel processo con rito ordinario seguito alla maxi operazione 'Infinito'. Tre sono state le assoluzioni. Tra le condanne, sono stati inflitti 13 anni di reclusione all'ex direttore dell'Asl di Pavia Carlo Chiriaco per concorso esterno nell'associazione mafiosa 'ndrangheta.. Tra gli altri, condannati anche l'ex carabiniere Michele Berlingeri, a 13 anni e 6 mesi, l'imprenditore Ivano Perego a 12 anni. Le pene vanno complessivamente dai 3 ai 20 anni.
Fissati inoltre i risarcimenti per le parti civili. Un milione e 200mila euro per la Regione Lombardia, di cui duecentomila euro da parte di Chiariaco; risarcimenti anche alla Presidenza del consiglio dei ministri, per 500mila euro, ai ministeri dell'Interno e della Difesa. Trecentomila euro per la parte civile Regione Calabria e altrettanti per i comuni di Bollate e Pavia, la Provincia di Monza e Brianza, i comuni di Seregno e Desio.