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Genova, aggressione a manifestazione leghista. Paura per cinque desiani.

Paura per cinque desiani che domenica mattina hanno partecipato alla manifestazione della Lega Nord a Genova contro le tasse del Governo Monti. Erano partiti con uno dei pullman organizzati dalla segreteria provinciale di Monza e Brianza. Guarda il video.

Il pullman con a bordo i leghisti desiani

La superba è diventata la violenta. Scontri e tafferugli, il biglietto da visita di Genova che ha preso di mira i manifestanti leghisti. Arrivati nella città ligure l'assalto a colpi di pietre da parte dei centri sociali verso alcuni pullman. Un attacco violento e premeditato che ha mandato in frantumi i doppi vetri dei bus. Paura ma nessuna ferita per il consigliere comunale Andrea Villa ed i militanti Alberto Magni, Martina Cambiaghi, Franca Criconia e Rolando Civati. In tutto sono stati tre i pullman presi a sassate. Tra gli episodi di cui è stata protagonista l'estrema sinistra genovese, che ha reso una magra immagine della città, anche il pestaggio di un militante toscano ferito alla testa e il raid contro sei giovani padani liguri accerchiati e aggrediti da 20 noglobal.

"Oggi vediamo il lato democratico e pacifico di questi nazisti rossi - spiega Dionigi Canobbio, segretario provinciale di Monza e Brianza che guidava la delegazione - Siamo stanchi della dittatura di questi giovani fascistelli che purtroppo godono troppo spesso della protezione dei partiti politici di sinistra. Si prendano le distanze da questi delinquenti e le Forze dell'ordine provvedano come dovuto. Altrimenti la prossima volta ci penseremo noi". Ecco il video girato all'interno del pullman dopo il gesto vandalico, in cui si vede il blocco di cemento utilizzato.


"E' indegno per una città come Genova essere popolata da tanti criminali che vivono da mantenuti nei centri sociali. Abbiamo avuto dimostrazione concreta di quale sia il concetto di democrazia e non violenza di questi parassiti: tre pullman di militanti leghisti sono stati distrutti a colpi di pietre. Ma l'episodio più grave è avvenuto all'interno della trattoria La Lanterna, a poche centinaia di metri dal luogo della manifestazione. Sei Giovani Padani sono stati accerchiati, minacciati e aggrediti da una ventina di nazisti rossi mentre si apprestavano semplicemente a pranzare. Purtroppo Genova non è una città sicura, si è data troppa libertà a questi malviventi: il ministro Cancellieri dov'era, a votare per le primarie del Pd?". Così Lucio Brignoli, coordinatore federale del Movimento Giovani Padani. "A nome di tutti i Giovani Padani esprimo massima solidarietà ai sei ragazzi liguri barbaramente aggrediti. Se i criminali dei centri sociali pensavo di averci spaventato, si sbagliano: ci hanno solo confermato che anche Genova e la Liguria meritano più ordine, più pulizia e più democrazia".

Roberto Maroni, segretario federale della Lega Nord, ha poi protestato durante il comizio svolto alla fine della manifestazione: "I nostri militanti sono stati aggrediti da un gruppo di delinquenti. Ministro Cancellieri sveglia". "Sinceri democratici di sinistra - ha detto Maroni - anche oggi hanno fatto vedere di che pasta sono fatti. I violenti sono lì, qui c'è il popolo pacifico. E' un problema di ordine pubblico che il ministro dovrebbe contrastare più efficacemente".
 

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