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BEA, questione Unieco e richiesta danni: gli ultimi aggiornamenti


Alla fine ha dovuto cedere alle pressioni delle minoranze e nel corso del consiglio comunale di ieri sera, il sindaco ha relazionato sulla situazione di BEA. In apertura della seduta, durante le comunicazioni, ha illustrato la situazione in merito alla possibile richiesta di risarcimento avanzata dalla società che avrebbe dovuto occuparsi del rifacimento del forno inceneritore.

La disamina dell'iter fatta dai legali di Bea è chiara – ha riferito il sindaco Roberto Corti – Unieco si sente assegnataria di un appalto che non è mai stato assegnato. Si era solo in fase di trattativa, quindi il rischio di risarcimento è davvero irrisorio. La partita è comunque aperta e terrò aggiornato il consiglio comunale”. Quindi, al momento, il pericolo sembrerebbe scongiurato.  Nel corso dell'assemblea di martedì non si è pervenuti a nessuna votazione, ma si è solamente preso atto della situazione. Sarà compito degli organismi di BEA gestire a tutela della società. Probabilmente, la vicenda con Unieco è solo all'inizio e si trascinerà per diverso tempo.

L'inceneritore di Desio


Di seguito i documenti utili a capire lo svolgimento della vicenda:

- La lettera che Unieco ha inviato BEA,  in cui si anticipa la possibile richiesta di risarcimento se non si dovesse procedere con il raddoppio del forno. Il progetto, di fatto cestinato con il recente progetto di revamping, aveva un valore da 90 milioni di euro;

- La risposta di BEA a Unieco, nella quale si contesta la richiesta di risarcimento;

- Per comodità e riassunto delle vicende, la Cronologia degli eventi relativi al Project Financing del cosiddetto “raddoppio”.


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