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Via Molino Arese, la casa tolta alla 'ndrangheta inaugurata ad aprile... ed ancora in ristrutturazione

E' stato inaugurato in pompa magna il 30 aprile scorso. Alla cerimonia è stato dato notevole risalto mediatico, con il sindaco Roberto Corti ed il vicesindaco Lucrezia Ricchiuti che hanno colto l'occasione per farsi pubblicità. A distanza di sette mesi, abbiamo scoperto la presa in giro dell'amministrazione comunale: l'immobile intitolato a Pio La Torre è ancora in fase di ristrutturazione ed al suo interno non si svolge nessuna attività di rilevanza sociale. Ma allora, cosa è stato inaugurato? Ecco le prove.



Il taglio del nastro finto inaugurale

Dopo l'inaugurazione del 30 aprile, già nel mese di luglio una determina dirigenziale affida l'incarico dei lavori per il completamento delle rete fognaria. 



Il 9 novembre c'è una nuova determina, che affida lavori complementari, di cui con tutta probabilità ci si è "dimenticati" in precedenza.


Il protocollo d'intesa tra il Comune di Desio, l'azienda ospedaliera di Desio - Vimercate e l'ASVAP, associazione che gestirà la residenza sotto il profilo amministrativo, contabile e operativo è stato approvato dalla giunta comunale il 20 marzo 2012, con la delibera numero 54. Ad oggi l'ASVAP non è ancora nelle condizioni di poter operare, e l'immobile inaugurato il 30 aprile scorso è ancora in fase di ristrutturazione.

Il manifesto del comune in cui si pubblicizza
l'inaugurazione dell'immobile

"La prossima volta che si inaugurerà una qualunque cosa, lo si faccia a lavori ultimati" ha detto il consigliere Andrea Villa, intervenuto durante l'ultima riunione del parlamentino locale, che poi ha aggiunto: "Inaugurare una struttura non terminata ed ancora in fase di ristrutturazione rappresenta solamente una presa in giro nei confronti della cittadinanza. E questo atteggiamento da parte di un'amministrazione che vuole ergersi a paldina della legalità, della trasparenza e della correttezza è inaccettabile".


Sulla vicenda è intervenuto anche l'onorevole Paolo Grimoldi, presente all'inaugurazione: "E' preoccupante, per non dire altro, che a Desio si speculi e si prenda alla leggera la lotta alla 'ndrangheta. Trovo inammissibile che l'Amministrazione comunale abbia inaugurato ad aprile un centro  per attività in un immobile sequestrato alla malavita, ed ad oggi questo  immobile sia ancora inutilizzato e non ultimato. Speculare sul contrasto alla  mafia per farsi pubblicità non è certo quello che chiede la cittadinanza. A  quanto pare c'è chi parla e chi si mette in mostra, e c'è chi fa i fatti. Se  non fosse stato per la Lega Nord la precedente amministrazione sarebbe ancora  al governo di Desio e se non fosse stato per il ministro Roberto Maroni i  principali capi mafiosi sarebbero ancora in circolazione. Ora a Desio Governa  la sinistra: faccia i fatti e spieghi il perché di quella finta inaugurazione  di aprile".





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