Questa mattina la segreteria della Lega Nord di Monza e Brianza ha duramente contestato il ministro ai Beni Culturali, Lorenzo Ornaghi, in occasione della sua presenza ad un convegno presso l'Associazione industriali di Monza, in via Petrarca. Ai manifestanti della Lega Nord, una cinquantina, si sono associati anche diversi cittadini che hanno accolto il ministro brianzolo (residente a Villasanta) con urla e sfottò.
"E' una vergogna che la Provincia di Monza e Brianza e tutti i suoi Comuni vengano cancellati dalla storia da un Governo che vanta al proprio interno proprio un ministro brianzolo - spiega il segretario provincialgle della Lega Nord, Dionigi Canobbio - In Brianza nè Ornaghi nè i suoi colleghi sono e saranno i benvenuti finché Monti non farà un passo indietro. Abbiamo difeso con i denti lo scippo del Gran Premio, difenderemo con maggior determinazione e durezza la nostra Provincia. Il decreto del Governo è incostituzionale e crea una serie infinita di disagi. E se a dicembre le scuole superiori chiuderanno non è per un capriccio delle province, ma perché il Governo Monti ha tagliato 500 milioni nel 2012 e ne taglierà 1,2 miliardi nel 2013. Il picchetto di oggi è solo l'inizio della nostra rivolta contro Roma".
Al presidio erano presenti il consiglieri provinciali di Monza e Brianza, i deputati Paolo Grimoldi, Fabio Meroni e Marco Desiderati, il presidente del Consiglio provinciale di Monza e Brianza, Angelo De Biasio, l'assessore provinciale Andrea Monti, il coordinatore dei Giovani Padani, Andrea Villa con diversi ragazzi dell'MGP.
Un momento della contestazione |
"Spiace solamente - conclude Canobbio - che il ministro Ornaghi si sia solo limitato a scappare: evidentemente non è in grado di spiegare ai cittadini, ai lavoratori, ai commercianti, agli industriali, alle Forze dell'ordine, ai sindaci, alle associazioni il senso di questa sciagurata manovra che colpisce ancora una volta il Nord per salvare il Sud".