La Lega Nord è contraria al nuovo piano industriale approvato dall'assemblea dei sindaci di BEA, la società che gestisce l'inceneritore di Desio. Lo ha dichiarato Silvio Arienti, capogruppo del Carroccio in consiglio comunale. Tuttavia, alcune perplessità circa il comportamento del Partito Democratico e del sindaco di Desio rimangono.
"Perchè non abbiamo discusso il piano in consiglio comunale? - ha chiesto Arienti - Anche noi avremmo espresso parere negativo, permettendo al sindaco di andare in assemblea con maggior forza e un sostegno politico più ampio". Anzichè condividere la posizione da tenere su una questione così delicata e discuterne preventivamente in consiglio comunale, l'amministrazione ha preferito prendere in giro i consiglieri comunali. Il sindaco ha dato ordine al consigliere Dario Hueller (PD) di convocare una commissione Urbanistica, con all'ordine del giorno il piano industriale di BEA, consegnando ai consiglieri la documentazione necessaria in tempo non utile per poterla recepire con il dovuto preavviso. (Leggi qui)
Nel suo intervento critico sulle modalità con cui l'amministrazione comunale ha coinvolto il consiglio in questa decisione, il capogruppo della Lega Nord lista per Desio, ha ricordato la pericolosità delle emissioni dell'inceneritore a prescindere dal rispetto dei limiti di legge, i quali non garantiscono alcuna sicurezza per la salute e l'ambiente. Arienti, medico presso l'ospedale cittadino, ha ricordato che l'impatto sanitario dovuto all'incenerimento esiste, e che a differenza di quanto è stato fatto per altri impianti di smaltimento, a Desio non è mai stato fatto nessuno studio epidemiologico che possa tracciare un quadro sullo stato di salute di chi è più esposto alle emissioni.
"I privati che entreranno nella società con una quota prevista del 40% - puntualizza Silvio Arienti - avranno come unico scopo quello di lucrare sul servizio. Con l'aumento della raccolta differenziata e la conseguente diminuzione del rifiuto da incenerire, per mantenere la struttura sarà necessario aumentare le tariffe ai cittadini o reperire rifiuti da bruciare provenienti da altre zone, portando ad 80mila le odierne 38/40mila tonnellate che attualmente finiscono nell'inceneritore. Questo è inaccettabile".
Il piano industrale approvato dall'assemblea dei sindaci, ha avuto parere positivo grazie alla posizione dei sindaci di centrosinistra, guidati da Gigi Ponti di Cesano Maderno che è anche il segretario provinciale del Partito Democrtaico: la frattura con il PD desiano è palesemente aperta.
Ecco com'è andata la votazione
Favorevoli: Cesano Maderno (Pd), Limbiate (Pd), Meda (Pd), Seveso (PdL), Varedo (PdL), Nova Milanese (Pd), Solaro (Pd); Contrari: Desio (Pd); Astenuti: provincia di Monza e Brianza (PdL), Muggiò (PdL), Lentate sul Seveso (Lista civica di sinistra); Non hanno partecipato alla votazione: Bovisio Masciago (Lega Nord).