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Il PD anti 'ndrangheta. Cosenza, arrestati due consiglieri provinciali

Ecco il volto del Partito Democratico, quello che dice di voler combattere la 'ndrangheta. In Calabria sono stati arrestati due consiglieri provinciali di Cosenza. Cosa ne penseranno i paladini nostrani della legalità? Nemmeno il loro partito è immune, anche il PD è inquinato di malaffare. Dal sistema Sesto San Giovanni in giù. E Saviano? Sempre così attento, chissà se ha già rilanciato la notizia.

Si chiamano Umberto Bernaudo e Pietro Paolo Ruffolo i due consiglieri provinciali di Cosenza arrestati nell’ambito delle indagini condotte nell’ambito dell’attivita’ investigativa che aveva portato all’operazione “Terminator”. Per i due, esponenti del Partito democratico, sono stati disposti gli arresti domiciliari. In carcere e’ invece finito il presunto boss Michele Di Ruppo. Il provvedimento e’ stato emesso dal gip di Catanzaro,  I due erano ex sindaco ed ex assessore del Comune.
I due consiglieri provinciali sono accusati di clientelare ingerenza nella gestione di una societa’ di servizi del Comune di Rende (Cosenza).  Bernaudo e Ruffolo erano già indagati, in qualità di ex sindaco ed ex assessore del Comune di Rende, per concorso esterno in associazione mafiosa, corruzione e voto di scambio. 


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