Giampiero Mariani, oggi l'ultimo saluto. Bandiere a mezz'asta in comune. Oltre duemila desiani per dirgli "Ciao!"
Piazza Conciliazione e la Basilica erano gremite oggi pomeriggio, per l'ultimo saluto a Giampiero Mariani. Lasciamo ogni considerazione a chi era presente. Al termine della funzione, un'ultima sosta nella "sua" piazza e poi via, verso il cimitero di viale Rimembranze, accompagnato dalle note del Va' pensiero di Giuseppe Verdi. Con il corteo aperto dalla "banda", come diceva sempre lui.
Con Giampiero Mariani la Lega Nord è stata al governo della città di Desio per diversi anni. La sua storia politica è iniziata nella Democrazia Cristiana, per poi proseguire con la sua lista civica "Desio 2000" che lo porta a diventare sindaco.
Con Giampiero Mariani la Lega Nord è stata al governo della città di Desio per diversi anni. La sua storia politica è iniziata nella Democrazia Cristiana, per poi proseguire con la sua lista civica "Desio 2000" che lo porta a diventare sindaco.
Bandiere a mezz'asta per Giampiero Mariani |
Prima come assessore durante l'amministrazione del sindaco Salvatore Pugliese, poi dal 2005 come primo cittadino a capo della coalizione di centrodestra, Giampiero Mariani ha lavorato con la Lega Nord fino all'autunno del 2010, quando il Carroccio è uscito dalla maggioranza determinando la caduta della giunta e le elezioni anticipate. Prima della rottura a livello politico, quella di Giampiero Mariani è stata una presenza che non ha mancato anche di condividere alcune iniziative targate Lega Nord. Il rapporto è sempre stato franco e sincero, anche nei momenti in cui ci sono state delle tensioni.
"Era una persona di grande fede - il ricordo di Marina Romanò, suo assessore alla Vigilanza - buona e corretta, al di fuori degli schemi della politica e prestato alla politica, un sindaco sempre presente e disponibile, tant’è che era sempre pronto ad aprire il suo portafoglio e a dare del suo a chi gli chiedeva qualcosa. Lavorare con lui mi è servito molto, ho imparato a conoscere le persone e a impedire che “alcuni personaggi” mettessero lemani su Cesano. Sarà sempre il mio sindaco".
Alla notizia della morte dell’ex primo cittadino il consigliere comunale della Lega Nord Andrea Villa è rimasto letteralmente senza parole. "E’ difficile lasciare un ricordo a Mariani – ha spiegato – io l’ho conosciuto politicamente nel 2000 quando aveva fondato la sua lista civica. Ultimamente avevamo avuto delle divergenze, ma al di là di tutto è un uomo che ha fatto la storia di Desio. Ci sono stati dei dissidi e diversità di vedute, peccato non essere riusciti nel riavvicinamento".
Giampiero Mariani è nato a Desio nel 1943. Ha iniziato il suo percorso politico negli anni '70, arrivando in consiglio comunale con la Democrazia Cristiana. Dopo la dissoluzione della Balena bianca, non si è riconosciuto in nessuno dei partiti che hanno cercato di raccoglierne l'eredità, restando alla finestra per qualche anno. Nel 1999 decide di scendere nuovamente in campo e fonda la lista civica Desio 2000, con cui partecipa alle elezioni amministrative come candidato sindaco. Non raggiunge il ballottaggio, ma forte del suo 10% dei consensi, è decisivo per la vittoria di Salvatore Pugliese, candidato sindaco di Forza Italia e Lega Nord, ed entra in giunta come assessore ai Servizi Sociali. Nel 2005 la coalizione di centrodestra decide di puntare su Mariani, che diventa sindaco al primo turno con un risultato plebiscitario. Viene riconfermato, sempre a larga maggioranza, anche alle elezioni del 2010. Nello stesso anno però, c'è anche la caduta. L'operazione Infinito scompagina le carte della politica locale e, seppure lui non sia minimamente coinvolto, l'amministrazione termina la sua avventura a pochi mesi dalla riconferma. Decide di ripresentarsi anche alle elezioni del 2011, sostenuto solo dalla "sua" lista civica Desio 2000. Al ballottaggio vanno Silvio Arienti della Lega Nord e Roberto Corti del Partito Democratico. Giampiero Mariani rimane fuori, ma forte del suo 11% dei consensi raccoglie un ottimo risultato elettorale che gli permettere di tornare a sedersi tra i banchi del consiglio comunale. La malattia che avanza lo costringe a rassegnare le dimissioni ma fino all'ultimo, anche da esterno, continua ad essere uno dei principali oppositori alla giunta di sinistra.
Parallelamente all'impegno politico, ha portato avanti anche quello in campo sociale. Presidente del gruppo campanari, volontario dell'Unitalsi, animatore dell'associazione "Bambini di Chernobyl" e molto attivo in campo oratoriale.